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Mondiali Rugby, dai precedenti lo scoglio All Blacks è insormontabile

28 SETTEMBRE
ALTRI-SPORT/RUGBY

L'Italia non ha mai battuto la squadra più iconica del rugby: nel 1999 finì 101-3, nel 2019 il tifone impedì la partita in Giappone.

SPORT TODAY

Tutto pronto a Lione, dove domani sera l'Italia è attesa dalla sfida contro la squadra più iconica: un'impresa, mai ottenuta nei diciassette precedenti (cinque iridati), significherebbe quarti di finale, asticella mai raggiunta dagli Azzurri.

Ian Foster, che ha perso contro la Francia all'esordio e che non può permettersi un altro passo falso recupera quattro infortunati: Jordie Barrett (centro), Shannon Frizell (terza linea), Sam Cane e Tyrel Lomax (in panchina). La Nuova Zelanda mette dunque in campo le sue bocche da fuoco, il triangolo allargato Barrett-Jordan-Lomax: sarà lotta tra centri Barrett-Ioane da un lato e Morisi-Brex dall'altro, con la classe di Mounga in mediana; la terza linea Savea-Papali'i-Frizell forzerà il breakdown e Barrett-Retallick copriranno la mischia, con Taylor pericolo numero in prima linea per quel che concerne la concretizzazione della maul.

Questa la formazione:

1 Ofa Tuungafasi

2 Codie Taylor

3 Nepo Laulala

4 Brodie Retallick

5 Scott Barrett

6 Shannon Frizell

7 Dalton Papali’i

8 Ardie Savea (c)

9 Aaron Smith

10 Richie Mo’unga

11 Mark Telea

12 Jordie Barrett

13 Rieko Ioane

14 Will Jordan

15 Beauden Barrett

A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Tamaiti Williams, 18 Tyrel Lomax, 19 Samuel Whitelock, 20 Sam Cane, 21 Cam Roigard, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown.

Stante lo 0 a 0 del 2019 (match annullato causa tifone Hagibis), tra i cinque scontri di Coppa del Mondo c'è la gara inaugurale della I edizione, un 70 a 6. Fecero seguito un 31 a 21 (1991), un 101 a 3 (1999), un 70 a 7 (2003) e un 76 a 14 (2007); l'ultimo 'vis a vis' nel 2021 (9 a 47 all'Olimpico, che ha ospitato i quattro incontri più recenti), Nuova Zelanda padrona di casa padrona di casa due volte, nel 2002 (esordì Parisse) e nel 2009. Oltre al 6 a 20 di Milano nel 2009, grande prestazione Azzurra in una partita considerata non ufficiale dai neozelandesi, a Rovigo nel 1979 (12 a 18). Gli ultimi due incontri non hanno visto mete dell'Italia, ma solo 12 punti al piede: solo due volte la Nuova Zelanda ha siglato meno di quattro mete.

 

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