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Il fondo azzurro piazza un colpo a sorpresa a Beitostoelen: Simone Mocellini è secondo nella gara sprint a tecnica classica.
L'atleta trentino, che già era arrivato terzo nelle qualificazioni, ha dimostrato personalità in ogni sessione: primo nei quarti di finale, in semifinale ha risposto al ritmo del francese Chanavat e del norvegese Golberg, giungengo al quarto posto (dietro anche allo svedese Halfvarsson); Mocellini è entrato in finale perché tutti i tempi della prima semifinale sono risultati migliori di quelli della seconda semifinale.
Nell’ultimo atto l’azzurro ha saputo risalire con personalità trovando a metà gara un binario libero e approfittando della caduta di Golberg: Mocellini si è incollarto agli sci di Jouve, vittorioso in 2’36″37, tre decimi in meno dell’italiano che coglie il migliore risultato in carriera; il terzo posto è appannaggio di Halfvarsson a 51 centesimi, poi arriva Golberg che però allunga in Coppa del Mondo.
Questa la soddisfazione di Mocellini, che milita nelle Fiamme Gialle, ai microfoni della FISI: "Oggi sono partito a tutta e volevo fare il podio, perché ho pensato che un’occasione così non mi sarebbe ricapitata. Lo staff mi ha messo nelle condizioni migliori per far bene, avevo sci molto veloci: ovviamente c’è un’ottima condizione fisica di base. Alla partenza della finale ho pensato quello che mi ha detto il mio allenatore Scola: di far finta di essere in Coppa Europa e abbassare così la tensione, dedico questo podio alla mia famiglia, alla squadra e ai compagni”.
Getty Images2^ posto nella sprint di Beitostoelen