Volley: sta per nascere l'Italia di Velasco

Il disastro di Lodz vuol dire l'addio alla panchina azzurra per Davide Mazzanti. Certificato dal presidente federale Giuseppe Manfredi. Il prossimo Consiglio federale darà il via a una nuova Italia del volley femminile, quella della pace e del ritorno delle leader come Egonu e De Gennaro. In panchina, a guidarla, ci sarà Julio Velasco.

Bisognerà attendere metà ottobre. L'italo-argentino poche settimane fa aveva chiuso il rapporto come responsabile tecnico delle nazionali giovanili maschili. Non avrebbe certo pensato di tornare così presto. Di tornare 27 anni dopo aver guidato l'Italia maschile alla finale olimpica di Atlanta 1996, dove un leggendario tie-break premiò l'Olanda. L'anno dopo, Velasco avrebbe guidato per qualche mese proprio la Nazionale femminile, prima di venire catapultato nel mondo del calcio, chiamato dal laziale Cragnotti. Quell'esperienza non fu il massimo, con il quinto posto agli Europei di Brno. Ma lì si gettarono le basi per il primo Club Italia della storia. Come dire che allora nacque l'Italia che avrebbe vinto l'argento agli Europei del 2001 e l'oro ai Mondiali del 2002 (con Marco Bonitta in panchina).

Ora la Federazione ha di nuovo bisogno di un nome di grande peso. Bisogna ricompattare l'ambiente dopo 2-3 anni in cui ci sono state diverse crepe. Bisogna ricucire con Paola Egonu, ma anche riportare in azzurro De Gennaro. Velasco avrò il compito di staccare il pass olimpico e riportare serenità. Il tecnico dovrà anche gestirsi, visto che ha un triennale con Busto Arsizio. Trovare un accordo economico con la Federazione. Poi inizierà il lavoro diplomatico prima che quello sul campo. E c'è curiosità per scoprire la nuova/vecchia Italia.

Getty ImagesJulio Velasco