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Italbasket, lo scoglio Repubblica Dominicana per continuare a sognare

3 LUGLIO
BASKET

La Nazionale di coach Sacchetti affronterà in semifinale la compagine centroamericana per proseguire il proprio cammino verso la qualificazione olimpica.

SPORT TODAY

Da Portorico alla Repubblica Dominicana, non solo geograficamente, il passo è breve. Dopo la formazione di coach Casiano (superata 90-83), l’Italbasket è chiamata ad affrontare un’altra avversaria centroamericana nel secondo match del Preolimpico di Belgrado, viatico fondamentale per continuare a sognare il pass per la rassegna a cinque cerchi.

Con lo spettro della Serbia da sfidare eventualmente in finale, gli azzurri non dovranno pensare di aver già superato il turno visto che, come dimostra anche l’avvio di gara contro Portorico, le insidie e le difficoltà sono sempre dietro l’angolo.

Come i dirimpettai dall’altra parte del Canale della Mona nel Mar dei Caraibi, anche la Repubblica Dominicana presenta tra le proprie fila giocatori in grado, col loro dinamismo, di creare parecchi grattacapi alle difese avversarie.

Fra questi, spiccano decisamente Liz, Cuevas e Solano (quest’ultimo visto a Bergamo in A2 nel 2017/18), autori assieme di 106 punti sui 170 totali in 2 gare al Preolimpico e grandi protagonisti del bel match giocato dalla formazione Melvyn Lopez contro la Serbia al debutto (k.o. 76-94 ma dopo aver fatto per lunghi tratti gara alla pari con Teodosic e compagni).

L’imperativo, dunque, per la rappresentativa italiana sarà non dare il risultato per scontato.

“Ieri siamo usciti da una brutta situazione dimostrando carattere dopo un inizio un po’ pasticciato. A questi livelli non è mai semplice contro nessuna squadra e abbiamo imparato ancora una volta che dobbiamo guadagnarci tutto sul campo. Come esordio, forse meglio una gara così in salita che un match troppo semplice. ” ha detto coach Sacchetti.

“Ora guardiamo alla Repubblica Dominicana perché per noi è una tappa fondamentale sul cammino per Tokyo” ha sostenuto il tecnico ex Sassari, deciso a non farsi distrarre dal possibile confronto con la Serbia.

“Alla Serbia penseremo, in caso, da domani pomeriggio dopo la partita. I nostri prossimi avversari non sono da sottovalutare: hanno dei piccoli difficili da marcare e ne sanno qualcosa proprio i serbi. Per noi contro Portorico era importante vincere ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora sotto diversi aspetti per poter continuare a credere nel nostro sogno olimpico”.

Nico Mannion

Getty ImagesNico Mannion

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