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Bombe, minacce e allarme terrorismo: è allerta rossa per gli arbitri
I direttori di gara Cipro vivono una situazione di grande terrore: attentati e intimidazioni minano la loro serenità
SPORT TODAY
Il ruolo dell'arbitro porta spesso a essere vittima di gravi insulti e minacce, in un mondo, quello calcistico, che in alcuni ambienti non sembra apprezzarne il lavoro e la fatica. A Cipro, però, questa tendenza è ancora più grave e pericolosa. All'inizio dell'anno la classe arbitrale cipriota ha messo in difficoltà la Federazione con una serie di scioperi dovuti ad atti di terrorismo che minano la loro serenità. Uno dei tanti esempi emblematici è quello del ventottenne Menelaos Antoniou che, dopo aver diretto Aris Limassol-Paphos, ha visto saltare in aria l'auto della madre. E purtroppo non si tratta di un caso isolato. Anche lo scorso 8 giugno la sede dell'Associazione degli arbitri, situata nel distretto di Lakatamia a Nicosia, era stata attaccata da un'autobomba con lo scopo di colpire i direttori di gara presenti a una riunione tenutasi nella struttura. Fortunatamente le telecamere di sicurezza e un avviso arrivato sui cellulari degli interessati, hanno sventato un dramma che avrebbe rischiato di diventare storico per la sua gravità.
Getty ImagesTerna arbitrale
