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“Numero 3, Sara Gama”. S’intitola così il documentario presentato nella sede Rai in questo lunedi mattina a Roma, in via Mazzini. Protagonista, come si evince da un titolo piuttosto eloquente, Sara Gama, la capitana della Juventus e della Nazionale.
Una storia che merita di essere raccontata, quella di una ragazzina di Trieste che sognava di giocare a calcio e che in realtà ha fatto molto di più, divenendo anche vicepresidente AIC ed avendo ricoperto il ruolo di Consigliera Federale. Ma non solo perché Gama ha lottato tanto anche per temi come la parità di genere ed il razzismo.
“Oggi le ragazzine possono pensare di giocare a calcio e farne la propria professione con tutte le tutele, questo è il lascito della mia generazione a quelle successive”. “Porto il numero 3 sulla maglia, è il numero tre della nostra bellissima costituzione, quello che sancisce che siamo tutti uguali davanti alla legge, senza distinzione alcuna”.
Getty ImagesSara Gama