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Il duello storico tra Real Madrid e Barcellona è destinato a spostarsi su altri campi... o forse è meglio dire altri impianti. Il club blaugrana, dopo il capolavoro ingegneristico dei Blancos, è pronto a rispondere con un'opera che proverà a tenergli testa. Il progetto dello Spotify Camp Nou è ormai alle fasi conclusive e l'obiettivo della società è quello di poterlo inaugurare entro la fine del 2024. Ma attenzione a possibili anticipi. Secondo quanto scrive Tuttomercatoweb.it, l'idea sarebbe quella di provare ad accelerare i tempi e spostarla a novembre di quest'anno, in modo da poter festeggiare nel nuovo stadio il 125° anniversario della squadra.
La grandezza e la magnificenza dell'impianto emergono già dai dati sugli spalti. Saranno ben 104.000 i posti a sedere – rispetto agli 80.000 del Bernabeu - che contribuiranno a riempire una superficie totale di 228.000 metri quadrati. Di questi, però, solo il 60% potranno essere utilizzati prima del 2026. I lavori, infatti, sono ancora in corso d'opera e non termineranno prima dei prossimi due anni. Rispetto alla costruzione precedente, verrà aggiunta anche una copertura che, però, si limiterà solo agli spalti. Nessun tetto mobile, dunque, il campo resterà scoperto così come la stragrande maggioranza degli stadi di calcio. A rubare gli occhi, nel vero senso del termine, saranno i tre enormi maxischermi che verranno installati in cima all'impianto. Questi completeranno un progetto straordinariamente importante e che renderà più bello e moderno quella che da più di un secolo è una delle case di questo sport. Un impegno non indifferente per la società di Laporta che per realizzarlo ha speso l'ingente cifra di 1.500 milioni di euro.
Getty ImagesIl Camp Nou in ricostruzione