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Grosso-Lione, è già finita: esonerato

30 NOVEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Il tecnico italiano ha racimolato appena cinque punti in sette partite: da qui la decisione del proprietario del club, John Textor, di congedarlo

SPORT TODAY

È durata appena 73 giorni l’avventura di Fabio Grosso sulla panchina dell’Olympique Lione. Il tecnico italiano, chiamato alla guida dei francesi lo scorso 18 settembre, in sette partite ha ottenuto una vittoria (1-0 in trasferta al Rennes), due pareggi (1-1 contro il Metz e 3-3 in casa contro il Lorient) e ben quattro sconfitte. Troppo poco per la dirigenza del club che ha così deciso di esonerarlo. La squadra è attualmente all’ultimo posto con soli sette punti in 12 partite. Durante la sua breve parentesi francese, il tecnico italiano ha anche rimediato una ferita al volto durante gli scontri verificatisi all’esterno del Vélodrome che ha portato allo spostamento del match al 6 dicembre.

Grosso, l’incontro con Textor e l’esonero

Dopo la sconfitta casalinga di domenica contro il Lilla per 2-0, la panchina del campione del mondo 2006 con gli azzurri era diventata traballante. Ieri l'incontro tra l’ex terzino - che aveva preso il posto di Laurent Blanc due mesi fa - e John Textor, proprietario statunitense del club francese. Stamattina la decisione di Textor e del nuovo direttore sportivo David Friio. Al suo posto, ad interim, il 44enne Pierre Sage, responsabile del centro di formazione del club, alla sua prima esperienza da allenatore, anche se in panchina sabato a Lens e probabilmente anche mercoledì a Marsiglia andrà il vice Habib Beye.

Fabio Grosso, allenatore Sassuolo

Getty ImagesFabio Grosso, allenatore Sassuolo

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