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Luis Suarez e il più grande rimpianto dei tempi del Liverpool

14 FEBBRAIO
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

L'attaccante uruguaiano ha giocato ai Reds da gennaio 2011 a giugno 2014 segnando 82 reti in 133 presenze complessive. In bacheca, però, solo la Carabao Cup del 2012

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Prima di diventare un'icona con il Barcellona, club con il quale ha vinto praticamente tutto formando un tridente d'attacco incredibile insieme a Messi e Neymar, Luis Suarez ha vissuto tre anni e mezzo splendidi al Liverpool. Arrivato ai Reds dopo alcune stagioni super con l'Ajax, il Pistolero ha confermato anche ad Anfield tutto il proprio talento e segnando gol a grappoli ha trascinato il club al successo nella Carabao Cup del 2012. L'annata più prolifica a livello realizzativo, però, è stata l'ultima, 2013-14, quando l'uruguaiano ha messo a referto ben 31 centri in 33 presenze in Premier League. Numeri impressionanti che non sono però bastati per riportare il titolo a Liverpool. La squadra di Brendan Rodgers, infatti, chiuse a due punti dal Manchester City di Manuel Pellegrini. 

Suarez e lo scudetto sfiorato nel 2014

I Reds tornarono a vincere la Premier League solo nel 2020, a 30 anni esatti dall'ultima volta, e in occasione del trionfo Suarez dichiarò: «L'ultimo anno ad Anfield è stato uno dei momenti più belli della mia carriera perché segnavo da qualsiasi posizione, però è stato anche molto triste per me e i tifosi perché abbiamo perso il campionato». A proposito dell'esultanza dopo la rete al Camp Nou nella semifinale Champions del 2019, il Pistolero replica: «So che alcuni tifosi si sono arrabbiati perché ho festeggiato un gol contro il Liverpool e questo mi rattrista, ma giocavamo in casa ed era la semifinale di Champions League»

Luis Suarez, Liverpool

Getty ImagesLuis Suarez, Liverpool

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