Mendy, dall'assoluzione al contrattacco: denunciato il Manchester City

Benjamin Mendy ha ripreso in mano la sua vita e dopo esser riapparso in campo a due anni dall’ultima volta torna alla carica contro il suo ex club. Il terzino francese, infatti, secondo quanto riportato dal Daily Mail avrebbe pensato di far causa al Manchester City per una cifra tra 10 e 11 milioni di euro per gli stipendi non corrisposti durante il periodo di sospensione che il club ha costretto a osservare dopo l'arresto con le accuse di stupro. Accuse che non sono state confermate, anzi, è arrivata l’assoluzione piena. 

Mendy riparte dal Lorient

Per il classe ’94 sono stati due anni da incubo, ma ora è giunto il momento di ripartire. E Mendy lo ha fatto firmando con il Lorient e tornando in campo lo scorso 17 settembre contro il Monaco. Fin qui appena tre presenze e 78 minuti, ma poco importa: l’ex Citizens ha ritrovato quella normalità che aveva perso nel 2021. Da quel momento, vista la sospensione, il club campione d’Europa ha bloccato i pagamenti sul suo conto. Ora, però, data la sentenza di assoluzione, il calciatore chiede che gli vengano corrisposti i guadagni da quel periodo a giugno 2023, naturale scadenza del suo contratto. 

La nota dell'avvocato di Mendy

Anche l'avvocato Nick De Marco KC ha confermato l'intenzione del suo assistito di procedere legalmente contro il suo ex club: «Nick De Marco KC sta agendo per conto dell'ex giocatore del Manchester City Benjamin Mendy per una richiesta multimilionaria per detrazioni non autorizzate al suo stipendio. Il Manchester City non ha pagato alcun compenso al signor Mendy da settembre 2021, dopo che questo è stato accusato di vari reati dai quali è stato successivamente assolto, fino alla fine del suo contratto, nel giugno 2023».

Getty ImagesBenjamin Mendy, ex terzino del Manchester City