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Lunga intervista di Leo Messi a L’Equipe. L’argentino, fresco vincitore del suo ottavo Pallone d’Oro, si è espresso su più argomenti: dalla vittoria del Mondiale alla sua rivalità con Cristiano Ronaldo fino al futuro. Partendo dalla prima partita dei Mondiali in Qatar: «Abbiamo iniziato con la sconfitta con l'Arabia Saudita e per noi è stato un colpo durissimo, sapevamo che c'era il rischio di tornare a casa e pur credendo ciecamente nei nostri mezzi un po' di preoccupazione e di nervosismo tra di noi c'era». Passando alla sfida accesa contro l’Olanda: «Nei giorni precedenti alla gara gli olandesi, a cominciare dal ct Van Gaal, ci provocarono con le dichiarazioni e poi anche durante i rigori ci sono stati comportamenti poco corretti da parte di alcun giocatori, poi fecero passare noi per maleducati, ma in quella notte successero tante cose, la tensione era forte, ma certe cose devono chiudersi in campo. Anche io riconosco che nelle interviste post-partita non mi sono piaciuto, ma può succedere quando le tensioni sono enormi».
Poi, la finale con la Francia: «Giocata esattamente come volevamo, meritavamo di vincerla ai tempi regolamentari ma la Francia fu brava a rimontare. Credo sia stata la mia migliore partita in nazionale considerando che la posta in palio era il titolo mondiale. Dopo aver vinto passarono mille cose nella mia testa, ho pensato alla mia famiglia, ai miei amici, alla mia Argentina e poi ho detto a me stesso "bravo, hai vinto tutto"». Messi non vuole fermarsi qui e punta al Mondiale 2026: «Non si tratta di esserci per forza, bisogna sentirsi bene e poter essere utile al gruppo, considerando l'età che ho adesso mi sembra difficile, ma vedremo come starò fisicamente nei prossimi anni».
Sulla rivalità con Cristiano Ronaldo: «A livello sportivo è stata una lotta molto positiva, ci siamo cibati reciprocamente di questa rivalità perché siamo due tipi molto competitivi, vogliamo vincere tutto e sempre, è stato bello per noi stare ai vertici per tantissimi anni perché non è facile farlo, ma è stato bello anche per i tifosi e gli appassionati che ci hanno seguito in tutti questi anni…». Poi, sul futuro: «Volevo tornare a Barcellona e chiudere là la carriera, ma non è stato possibile. A Miami posso godermi la mia famiglia e certi momenti insieme che prima non era possibile vivere. Non penso di tornare a giocare in Europa. Io allenatore? No, non credo».
Getty ImagesLeo Messi