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C'è una squadra che in questa stagione sta continuando a stupire tutti, riuscendo persino a dare fastidio a una superpotenza del calcio internazionale come il PSG. Si tratta del Nizza, super sorpresa di questa Ligue 1 e attualmente secondo in classifica nonostante un organico ben meno attrezzato di tante altre formazioni che in questo campionato francese stanno facendo un'enorme fatica a trovare la quadra. L'identità marcata della formazione rossonera è stata fin da subito invece ben visibile: un capolavoro anche italiano visto che a guidarla c'è Francesco Farioli, tra i più interessanti rappresentanti della next gen dei tecnici italiani.
Il segreto sta tutto (o quasi) nel non prenderle. Il Nizza ha infatti subito solo quattro gol in questa Ligue 1, quasi tre volte meno del PSG e miglior dato nei cinque principali campionati europei. I rossoneri peraltro hanno subito gol solo in appena tre partite e l'ultima rete incassata risale a due mesi e mezzo fa, segnata da Mbappé all'87' nella sfida con il PSG: da allora sono passati ben 723 minuti. Quella del portiere Marcin Bulka è a conti fatti la seconda migliore imbattibilità nella storia del campionato francese, dietro solo agli 824 minuti di Miguel Reina. Il polacco, peraltro, primeggia anche per percentuale di parate nei cinque principali campionati europei e sta vivendo sin qui una stagione che rasenta la perfezione, grazie anche a una coppia di difensori centrali che ha subito trovato un'intesa praticamente perfetta.
Uno dei protagonisti è Jean-Clair Todibo, arrivato al Nizza nell'estate del 2021 dal Barcellona: il francese a suon di prestazioni di alto livello ha raggiunto un valore di mercato stimato attorno ai 30 milioni di euro. Al suo fianco c'è Dante: l'ex Bayern Monaco sta vivendo una seconda (o terza) giovinezza in Francia e dal suo ritorno a metà del 2021 dopo la rottura del legamento crociato è diventato un punto fermo del Nizza, formando una coppia di centrali che unisce gioventù ed esperienza.
Non c'è però ricetta che funzioni senza un ottimo cuoco alle spalle. Tra i grandi segreti di questo Nizza c'è appunto Francesco Farioli: giovane, ambizioso e convinto dei suoi mezzi in maniera assoluta. Prima preparatore dei portieri di Benevento e Sassuolo sotto l'ala protettiva del suo grande amico e mentore Roberto De Zerbi, ha esordito poi come allenatore di prima squadra in Turchia con il Karagümrük. Ora, a 34 anni, mantiene i piedi per terra: «Guardare la classifica è pericoloso e rischioso. Bisogna andare avanti partita dopo partita, godersi i momenti positivi e tenere la testa sulle spalle. Voglio vedere una squadra umile, sempre modesta, concentrata sul lavoro, affamata di riconquistare la palla», dice quando gli si chiede come si è evoluto il suo lavoro. Una squadra verticale ma che ama anche tenere il pallone, come dimostra il possesso medio del 52,6%, il quinto più alto in Francia. E poco importa se per ora in 13 giornate i gol segnati sono appena 14, dato fuori dalla top 10 della lega: per ora, per sognare, basta non prenderle.
Getty ImagesIl tecnico del Nizza Francesco Farioli