Perché Barcellona-Real Madrid è chiamato 'El Clásico'

Sabato allo Stadio Olímpico Lluís Companys de Montjuic, ore 16.15, andrà in scena una delle partite più attese dal panorama calcistico internazionale. Il Barcellona ospiterà il Real Madrid per un incontro pregno di storia, tradizione, ma soprattutto di significati che per cento anni sono andati ben oltre il puro aspetto calcistico. Quella tra Blancos e Blaugrana è una rivalità a livello nazionale. Una partita che supera il reale concetto di derby, limitato al solo confronto cittadino, per quanto animoso. Queste due formazioni prescindono dalla città in cui vivono e quando si affrontano la posta in palio è il dominio sportivo dell'intera penisola spagnola.

In novanta minuti di gioco portano con sé duelli eterni e sfide che resteranno impresse negli almanacchi. Dolori e gioie che si sono alternati continuamente dal 1929, nei più di 200 incontri disputati. Per queste e altre mille ragioni la partita tra Real Madrid e Barcellona si è dovuta ritagliare un termine proprio. Una parola che potesse riassumere passato, presente e futuro: far riferimento con immediatezza alla sfida delle sfide. Oggi quando si cita 'El Clásico' non c'è bisogno di aggiungere altro.

Le origini del termine

Compresa la necessità di individuare la parola giusta, meno chiare sono invece le origini. Il reale motivo della scelta. A dire il vero la storia che si sviluppa dietro le quinte è molto meno emozionante di quanto ci si possa attendere. Il termine 'Clásico', infatti, sta a indicare semplicemente una moltitudine di incontri tra le due squadre più importanti, titolate e di riferimento della nazione. Un concetto che nel caso di Real e Barça supera i confini spagnoli e si allarga al calcio europeo. Quel che conta, però, è il valore specifico che la parola rappresenta, ovvero un fenomeno culturale e sociale che cattura l'attenzione di persone in tutto il mondo.

Getty ImagesBarcellona e Real Madrid in un\'amichevole estiva