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Quando il Manchester City comprò un attaccante da guinness: 340 gol in una stagione

19 FEBBRAIO
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Il centravanti inglese Paul Moulden arrivò nel 1984 dal Bolton ma la sua carriera fu condizionata da una lunga serie di infortuni che lo costrinse al ritiro a soli 29 anni

SPORT TODAY

Il Manchester City ha già avuto un bomber ben più prolifico di Erling Haaland. Si tratta di Paul Moulden, un nome che potrebbe suonare nuovo ai giovani appassionati ma che riporterà in mente dolci ricordi ai tifosi dei Citizens. La sua è una storia particolare, fatta di gol e infortuni, tantissimi in entrambi i casi.

Moulden e il record da guinness dei primati

L'attaccante venne acquistato dal City nel 1984 dopo essersi messo in mostra con la maglia del Bolton Lads Club, squadra per la quale nella stagione 1981-1982 fece segnare un record da guinness dei primati: 289 gol in 40 partite di campionato (7,2 gol a partita) e 340 in tutte le competizioni. I suoi due idoli erano Peter Barnes e Trevor Francis, pertanto non ebbe dubbi quando si trattò di scegliere la sua nuova squadra: «C'era qualcosa nel Manchester United che non mi piaceva - rivela -. Mio padre, ex professionista calciatore mi diceva che dovevo andare solo in un club in cui mi sentivo a mio agio. Appena sono arrivato al City mi è stato tutto più chiaro. Blackburn, Bolton, Manchester United, Leeds, Everton e Arsenal hanno cercato disperatamente di ingaggiarmi. Mi fece molto piacere - ricorda al Sun -».

La promozione con il City e l'addio

Nato il 6 settembre 1967, ha aiutato il Manchester City a vincere la FA Youth Cup del 1986 segnando 9 gol nel torneo e ha fatto il suo debutto in prima squadra nel gennaio 1986 all'età di 18 anni giocando contro l'Aston Villa e concludendo la stagione come capocannoniere della squadra riserve. Il primo di una lunga serie di infortuni condizionò il suo rendimento nella stagione 1987-88, ma il campionato seguente realizzò 13 gol in 26 partite trascinando da capocannoniere i Citizens di nuovo in massima serie. Numeri che non gli bastarono però per guadagnarsi la conferma. Passò così al Bournemouth nell'operazione che portò Ian Bishop al City. Oldham Athletic, Molde, Brighton, Birmingham City, Huddersfield Town e Rochdale furono le altre squadre per le quali giocò fino al 1999 prima di appendere gli scarpini al chiodo ad appena 29 anni. Una carriera spezzata dai continui problemi fisici: «Ho anche subito diagnosi errati. Ho amato ogni momento dell'attività. Purtroppo ho avuto un'emorragia cerebrale qualche anno fa. Ora sto bene», conclude. 

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