Calcio: la maglia azzurra compie 110 anni

Buon compleanno maglia azzurra! La "prima volta" fu indossata addirittura il 6 gennaio 1911 a Milano, in un Italia-Ungheria all'Arena. In quell'epoca a dir la verità, la nazionale di calcio aveva già disputato due partite, ma indossando una maglia bianca. Quel colore però lo portavano anche i magiari, così l'Italia decise di scegliere l'azzurro, colore tanto caro a Casa Savoia, e da quel giorno non lo lasciò più se non in sporadiche apparizioni: il nero indossato a Francia '38 e mai più ripetuto, e il verde dell'amichevole del 1954 contro l'Argentina e poi riproposto, il 12 ottobre dell'anno scorso per la sfida delle qualificazioni europee a Roma contro la Grecia.

Chiunque abbia indossato questa maglia porta con se un mix di emozioni e sensazioni: da Giuseppe Milano, primo capitano con quel colore Savoia, o Peppino Meazza, Gigi Riva, Fabio Cannavaro, Pablito Rossi, Roberto Baggio, fino ad arrivare a Cassano e Balotelli, e Bonucci, Donnarumma, Immobile dei nostri giorni.

Quell'azzurro l'hanno vestito campioni di quattro Mondiali vinti, in Italia la prima volta nel '34 e subito dopo in Francia, con la doppietta del ct Vittorio Pozzo, e ancora i ragazzi di Bearzot a Spagna '82 e quelli di Lippi per Germania 2006. Ma anche capitan Facchetti nell'unico Europeo vinto, il '68, e poi Rivera, Mazzola, Burgnich e gli altri nella mitica semifinale dell'Atzeca, Italia-Germania 4-3, o nella finale persa col Brasile.

Ma anche Roberto Baggio nell'altra finale sfuggita ai rigori a Pasadena, Usa '94. Centotrentasei volte l'ha indossata Fabio Cannavaro, capitano della notte di Berlino, l'azzurro con più presenze. La porta ancora idealmente, e con orgoglio, Gigi Riva, capocannoniere di tutti i tempi con 35 gol che confessa di sentirsela addosso ancora oggi.

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