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Atalanta, che peccato! Il Real Madrid si impone 3-1: Dea eliminata

16 MARZO
CALCIO/CHAMPIONS LEAGUE

Non ce l'ha fatta l'Atalanta. 3 gol del Real Madrid spediscono la Dea fuori dalla Champions League, pesantemente condizionata, comunque, dal risultato dell'andata. Nell'altra partita del martedì, il City si diverte contro il Borussia e passa ai quarti: 2-0 per gli uomini di Guardiola.

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Atalanta, che peccato! Non riesce l'impresa agli uomini di Gian Piero Gasperini, che cadono allo stadio Alfredo Di Stefano per 3-1 con i gol di Karim Benzema, Sergio Ramos e Marco Asensio. Inutile il gol su punizione di Luis Muriel. Dea che viene punita alla seconda vera occasione utile, con un erroraccio di Sportiello che porta alla rete numero 70 in Champions League del francese Benzema. Nella ripresa i nerazzurri ci provano, ma Vinicius Jr. è scatenato sull'out di sinistra e si procura un rigore (dato con il check Var) segnanto perfettamente dal capitano Blanco. Una punizione stupenda del colombiano Muriel riporta un briciolo di speranza tra i ranghi della Dea, ma dopo neanche 30 secondi ecco che Marco Asensio, appena entrato, riporta le distanze giuste con un tiro rasoterra sul primo palo. Real Madrid ai quarti di finale, fine del sogno per l'Atalanta.

Le formazioni iniziali:

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, de Roon, Pessina, Gosens; Malinovskyi, Pasalic; Muriel. All. Gasperini

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Varane, Sergio Ramos, Nacho; Lucas Vazquez, Modric, Kroos, Valverde, Mendy; Vinicius Junior, Benzema. All. Zidane

La partita inizia con una considerazione chiave: all'Atalanta non interessa se il Real segna un gol. In ogno caso, infatti, alla Dea servono 2 gol per passare. 2-0 o 2-1 è un risultato che non fa differenza per gli uomini di Gasperini, questo per via della regola del gol in trasferta.

La prima occasione della partita è proprio per l'Atalanta, che al 3° minuto va vicina al gol con Gosens: Pasalic crossa basso da sinistra proprio per Gosens, la cui zampata al volo da pochi passi termina tra le braccia di Courtois. La squadra di Gasperini è scesa in campo senza paura, conscia di dover rischiare per ribaltare una situazione sfavorevole.

Al 27° si fa pericolosissimo il Real Madrid: Benzema appoggia in area per Vinicius Junior, il cui tiro ravvicinato a botta sicura viene respinto con un miracolo da Djimsiti.

Match molto, molto bloccato. Le due difese stanno avendo la meglio sui due attacchi in un contesto di grande tensione. Fin qui un paio di brividi (Gosens da una parte, Vinicius Junior dall'altra) e poco altro.

La partita prende una certa direzione, più psicologica che reale, quando il Madrid passa in vantaggio un minuto dopo l'azione di Vinicius: clamoroso errore nel rinvio di Sportiello che serve involontariamente Modric. Il croato numero 10 serve Karim Benzema, liberissimo, che da due passi non può sbagliare. Incredibile cosa è successo, errore imperdonnabile del portiere atalantino.

Il secondo tempo è più vivace, ma il Real va subito vicino al raddoppio che significherebbe, praticamente, fine dei giochi: Vinicius Junior parte in contropiede, penetra in area saltando 4 giocatori ma davanti a Sportiello tocca a lato di un nulla. Show del brasiliano classe 2000, che poco dopo si procura anche un calcio di rigore: parte in contropiede in campo aperto, punta Toloi che, dopo essere stato saltato di netto,  lo stende all'ingresso dell'area. Makkelie indica il dischetto. Dagli 11 metri, poi, Sergio Ramos è freddissimo a segnare il 2-0, con Sportiello che può solo toccarla.

Anche dopo il raddoppio delle Merengues, l'Atalanta non si da per vinta e ci prova comunque: Malinovskyi pesca tra le linee Zapata, che calcia col sinistro trovando la respinta di Courtois. Poco dopo di nuovo Real, che va vicinissimo al 3-0 con Benzema, che dopo una grande azione colpisce il palo di testa. Infermabile questa sera il francese, vero uomo in più di Zinedine Zidane.

Al 76° ancora Zapata vicino al 2-1: il colombiano si presenta davanti a Courtois ma gli calcia addosso, mancando l'opportunità di riaprire la partita.

Ultimi 10 minuti di partita incredibili, ricchi di agonismo e gesti tecnici importanti. All'83° minuto ecco Luis Muriel con una delle specialità della casa. le punizioni morbide al limite dell'area. Il colombiano batte Courtois e riporta il risultato sul 2-1, ma dopo pochi secondi ecco il colpo del KO firmato Marco Asensio: proprio il neo entrato riceve in area da Lucas Vazquez e col sinistro segna sul primo palo. 3-1 e fine dei giochi.

Manchester City, Borussia Monchengladbach 2-0

Le formazioni iniziali:

Borussia Monchengladbach: Sommer, Zakaria, Thuram, Stindl, Lainer, Hofmann, Bensebaini, Ginter, Elvedi, Neuhaus, Embolo

Manchester City: Ederson, Walker, Dias, Stones, Cancelo, Rodri, Gundogan, De Bruyne, Mahrez, Foden, Silva

Nell'altra partita della serata, il Manchester City di Pep Guardiola si diverte in casa contro il Borussia Monchengladbach e ipoteca la qualificazione ai quarti. Un 2-0 che mette la parola fine sulle sperannze tedesche già nel primo tempo.

All'11° minuto ecco Kevin De Bruyne:  botta dai 20 metri del belga che si infila sotto la traversa, tiro pazzesco. 6 minuti dopo arrivai l raddoppio di Gundogan: contropiede perfetto guidato da Foden, assist per Gundogan che davanti al portiere non sbaglia.

 

 

Karim Benzema

Getty ImagesKarim Benzema

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