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L'Inter non conosce più l'amaro sapore della sconfitta. Non lo "assapora" dal 20 dicembre, dal ko in rimonta ai supplementari contro il Bologna costato la Coppa Italia. Quella fu una serata strana per i nerazzurri: dall'errore dal dischetto di Lautaro Martinez al blackout di 5 minuti che portò al ribaltone dei felsinei. Stesso teatro, stessa provenienza territoriale degli avversari, stessa trama per scovare il primo capitombolo della stagione, l'unico fin qui in campionato. Ventisette settembre, sesta giornata di campionato: la squadra di Inzaghi, avanti a metà tempo grazie al gol di Dumfries, viene ripresa e sorpassata dal Sassuolo che porta via i tre punti da San Siro grazie a Bajrami e Berardi.
Da quelle due serate storte l'Inter ha imparato la lezione e non ha più commesso gli stessi errori. Sabato, all'Olimpico, il copione sembrava lo stesso ma è stato riscritto: avanti con Acerbi, la capolista si era fatta rimontare da Mancini ed El Shaarawy chiudendo in svantaggio il primo tempo. Stavolta, però, il rumore dei nemici è durato lo spazio dell'intervallo, perché la squadra è entrata in campo con un altro piglio conquistando il bottino pieno con un roboante 4-2. Restano dunque due le sconfitte in tutte le competizioni, un record che, tra tutte le squadre approdate agli ottavi di finale di Champions League che militano nei top 5 campionati europei (Serie A, Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1), Inzaghi condivide con il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Un bel passo avanti per i nerazzurri che, a questo punto della stagione, lo scorso anno si erano fermati già otto volte, lo stesso numero di ko fatti registrare fin qui dall'Atletico Madrid, avversario di Lautaro e compagni in questa fase del torneo.
I Colchoneros, però, sono anche l'unica formazione che al momento è riuscita a battere i Blancos, sempre al Wanda Metropolitano, tra campionato e Coppa del Re. Partite che il tecnico piacentino dovrà studiare a fondo in vista del secondo round in programma in terra iberica il prossimo 13 marzo. A quota due ko ci sarebbe anche il Porto, mentre il PSV ha perso solo una volta. C'è chi, invece, non ha ancora conosciuto il sapore amaro della sconfitta: si tratta del sorprendente Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, reduce dal netto 3-0 contro il Bayern Monaco che ha portato a cinque i punti di vantaggio in classifica. Le Aspirine, però, al momento giocano "solo" l'Europa League.
Getty ImagesEsultanza Inter