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Torna la Champions: inizia la fase a eliminazione diretta e il Manchester City ripartirà con l’obiettivo di difendere il trofeo alzato al cielo pochi mesi fa contro l’Inter di Inzaghi. Match winner nella notte di Istanbul fu Rodri: lo spagnolo segnò al 68’ il gol che decise la gara. E proprio a distanza di qualche mese, il calciatore del City è tornato sull’argomento rivelando un curioso retroscena. Momenti impossibili da dimenticare, come spiega il centrocampista: «È stata la prima Champions League per questo club, è stato il primo Triplete. Rimarrà con me per sempre. Ho tanti ricordi di quella notte magica. È stato incredibile».
Rodri continua, spiegando le emozioni di una finale di Champions League. «È una gara diversa. Le emozioni sono forti, il tuo cuore va a mille ed è normale che le cose non vadano allo stesso modo. Eicordo di aver iniziato bene la partita». Non abbastanza, però, per Guardiola. Ed è proprio il tecnico del Manchester City il protagonista del retroscena ricordato dal calciatore. «Quando sono entrato nell’intervallo l’allenatore, Pep Guardiola, è stato molto diretto con me: “Abbiamo bisogno che tu sia migliore”». Parole che hanno motivato ulteriormente il centrocampista spagnolo: «La squadra aveva bisogno di una versione migliore di me e ricordo di aver pensato: “Dai tutto, non pensare alle conseguenze e vai avanti”».
Detto, fatto: «All’improvviso, mi è apparsa questa palla» spiega Rodri. «La prima cosa che ho pensato è stata tirare forte e poi ho capito che sarebbe stata la mia unica occasione in partita. Ho visto circa otto giocatori coprire la porta e ho pensato che se avessi colpito questa palla, sarebbe stato più facile per loro. Quindi ho finto di calciare e poi l'ho fatto e, quando è entrato, penso di aver fatto la corsa più veloce della mia vita! Le emozioni sono uscite fuori tutte insieme».
Getty ImagesRodri