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Sei su sette. È questo l'incredibile dato circa le eliminazioni del PSG in semifinale di Champions League. I francesi, infatti, hanno raggiunto solo una volta l'ultimo atto: era il 2020 e la squadra all'epoca allenata da Thomas Tuchel perse 1-0 contro il Bayern Monaco in un Da Luz deserto per via delle misure anti-Covid (del grande doppio ex Kingsley Coman la rete decisiva). In pochi avrebbero scommesso sul passaggio del turno del Borussia Dortmund, che dopo l'1-0 dell'andata al Signal Iduna Park firmato Füllkrug ha sbancato anche il Parco dei Principi grazie al colpo di testa di Hummels (a 35 anni e 143 giorni il difensore giallonero diventa così il giocatore tedesco più anziano a segnare un gol in una partita ad eliminazione diretta nell'intera storia della manifestazione).
Sull'azione del gol, dagli studi Sky Sport, Fabio Capello commenta: «Tanti errori del PSG, ha lasciato libero Hummels di saltare, non si può. E poi gli errori nelle conclusioni, quasi tutte pasticciate. Poi i pali, sei sono tanti fra andata e ritorno, c'è un po' di sfortuna che ha condannato i francesi. Ma non si può giocare solo gli ultimi 25 minuti, Luis Enrique doveva fare qualche cambio prima». Il tecnico friulano si sofferma poi sui singoli: «Mbappé non ha fatto tanto ma qualche giocata sì, è mancata la fascia destra. Hakimi e Dembelé sono stati disastrosi, non hanno messo un solo pallone dentro pericoloso. Ho visto cose troppo elementari nel primo tempo, nella ripresa sono entrati giocatori più vivi e si è visto un PSG diverso, ma prima veramente troppi giocatori con colpi elementari. Poi il Dortmund ha avuto un po' di fortuna, non si può dire di no».
Getty ImagesAchraf Hakimi e Ousmane Dembélé, PSG