De Sciglio, veleno su Sarri: "Non c'era serenità"

L'unica stagione trascorsa da Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus si è conclusa con la conquista da parte dei bianconeri del nono scudetto consecutivo. Il tecnico toscano è stato però esonerato dopo l'eliminazione dalla Champions League ad opera del Lione, lasciando pochi rimpianti nei tifosi e a quanto pare pure all'interno del gruppo, stando almeno a quanto dichiarato da un paio di freschi ex.

Dopo Miralem Pjanic ("Sarri non aveva fiducia negli uomini e questo mi ha disturbato" ha dichiarato il bosniaco ora al Barcellona), si è espresso anche Mattia De Sciglio, ceduto in prestito proprio al Lione sul finire del mercato.

"Non mi piace parlare del passato, ma non c'era più serenità, al di là delle difficoltà del contesto legato alla pandemia. Vincere lo scudetto non è mai semplice, ma abbiamo davvero faticato" ha detto De Sciglio in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'.

L'ex milanista è poi entrato nel dettaglio della propria situazione: "Non mi è stata la possibilità di esprimermi, anche quando stavo bene. Purtroppo i social permettono a tutti di insultare, spesso dietro pseudonimi. Ho imparato a ignorare chi non merita attenzione. Spero Sarri non si sia fatto condizionare, ho perplessità su altre cose. Ne parlerò al momento opportuno". 

"Peccato, perché sono convinto che avrei potuto ritagliarmi il mio spazio visto che posso giocare a destra e sinistra, da quinto di fascia, come all'Europeo 2016, o da terzo centrale, come con Allegri" si conclude lo sfogo. 

Getty imagesde sciglio