Donnarumma e Jacobs, la mental coach: "Gigio soffriva di nervosismo, Marcell d'ansia!"

Gigio Donnarumma è forse l'unico che nel corso di quest'Europeo si sta confermando ai livelli del precedente. Il portiere del Psg e dell'Italia ha dimostrato di essere in grande forma fisica e mentale. Una condizione eccellente che, sicuramente, deve anche grazie al lavoro che svolge quotidianamente con Nicoletta Romanazzi, la sua mental coach. Intervenuta ai microfoni del Corriere della Sera, ha parlato della personalità dell'ex Milan e del suo lavoro nel mondo dello sport:

«Gigio è un ragazzo sensibile, buono, emotivo. E quindi delle volte si faceva prendere dal nervosismo, ma questo lavoro lo ha aiutato a riconosce sé stesso, i suoi punti di forza, a imparare a entrare nello stato di massima concentrazione, quello in cui escludi tutto l’esterno. E anche a riconoscere tutte le sue emozioni, senza avere più paura della paura».

Il mental coach nello sport e il caso di Jacobs

«Piano piano si comincia a sdoganare il nostro ruolo, anche se ci sono allenatori che ancora hanno pregiudizi e i ragazzi hanno paura che si scopra: non vogliono far credere di avere dei problemi. Ma è impensabile allenare solo il corpo, perché reagisce alla mente. Se la mente è bloccata o in uno stato d’ansia, il corpo si irrigidisce. Succedeva a Marcell (Jacobs, ndr) quando andava in gara: le gambe gli diventavano dure e non riusciva a correre».

Getty Images Donnarumma con la Nazionale