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Espulsione a tempo, arriva l'ok dell'IFAB: cosa prevede la regola
La decisione è stata presa all'Annual Business Meeting. L’esperimento è condotto con successo da anni in Inghilterra e Galles nel calcio giovanile
SPORT TODAY
Via libera alle espulsioni temporanee dall’International Football Association Board. La decisione è stata presa in occasione dell'Annual Business Meeting (ABM) tenutosi a Londra. Ricordate il famoso fallo di Giorgio Chiellini su Bukayo Saka nella finale di Euro2020 tra Italia e Inghilterra? Ecco, quella trattenuta, presa proprio come esempio dall’IFAB, dalla prossima stagione potrebbe valere un’espulsione a tempo, con il giocatore espulso fermo per dieci minuti a bordo campo. Più o meno come succede nel rugby. L’esperimento è stato già provato da anni, con successo, nel calcio giovanile in Inghilterra e Galles. «Il board concorda che l’espulsione a tempo per proteste o plateali falli tattici dovrà essere sperimentato anche tra i professionisti» ha annunciato l’organismo che controlla le regole del calcio. L’espulsione a tempo, che riguarderà solo proteste e falli tattici, non è l’unica novità. L’IFAB, inoltre, «ha sostenuto una proposta di sperimentazione in base alla quale solo il capitano della squadra può avvicinarsi all'arbitro in determinate situazioni di gioco importanti».
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