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Dopo aver segnato al Rennes sia all'andata (3-0) che al ritorno (3-2) nei playoff, Rafa Leao è stato il grande protagonista anche del successo del Milan contro lo Slavia Praga nel primo round degli ottavi di finale di Europa League. Il portoghese non ha messo la propria firma sul tabellino dei marcatori ma con due giocate delle sue a servito a Giroud e Pulisic i palloni per i gol che hanno aperto e chiuso la contesa al Meazza.
Il numero 10 del Diavolo ha illuminato San Siro regalando sprazzi di luce in una serata che, a discapito del risultato finale e delle forze in campo, si è rivelata piuttosto complicata per i ragazzi di Stefano Pioli. Tra Champions ed Europa League ha messo a referto tre reti in otto partite, solo una in mano che in campionato, dove i gettoni sono però il triplo: 24. Insomma, Rafa è l'uomo delle coppe. Sarà ancora su di lui che il tecnico parmense punterà per conservare il risultato dell'andata nel secondo round tra una settimana a Praga. Una sfida alla quale arriverà riposato dato che salterà la gara di campionato contro l'Empoli per squalifica.
Tornando alla partita d'andata contro i cechi, l'ex Lilla non ha regalato la stessa continuità mostrata ad esempio nella sfida interna contro l'Atalanta, ma è dalle sue giocate che il Milan si è tirato fuori da una situazione che si era fatta complicata: il cross per l'incornata di Giroud è un vero e proprio cioccolatino da spingere in rete - settimo gol di testa per il francese, la metà delle sue realizzazioni in stagione: solo Kane con otto ha fatto meglio nei cinque principali campionati europei (Premier League, Serie A, Liga, Bundesliga e Ligue 1) -, l'assist per Pulisic arriva invece dopo uno dei suoi slalom giganti zigzagando nell’area avversaria. «Leao può arrivare a vette altissime – ha commentato Stefano Pioli –. Deve muoversi con più intensità, noi dovevamo servirlo meglio e di più. Deve provare sempre ad essere così incisivo e provare a crescere perché può determinarle tutte».
Getty ImagesLeao con la maglia del Milan