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Di storie particolari nel calcio ce ne sono a migliaia, ognuna legata a un aspetto diverso di questo sport, ma quella di Jan Vennegoor of Hesselink si candida a essere una delle più strane. Per capire di chi e cosa stiamo parlando bisogna fare giusto qualche passo indietro, ripercorrendo il suo albero genealogico e tornando al diciassettesimo secolo. In quegli anni, che intercorrono tra il 1600 e il 1700, in Olanda vivevano due famiglie di nobili proprietari terrieri: i Vennegoor e gli Hesselink. Dotati di grandi ricchezze e di un peso specifico nella società, le due casate decisero di unirsi in matrimonio. Un'azione normale e frequente di quei tempi, ma che presenta una particolarità decisiva in questa nostra storia. Constatato infatti che le due famiglie possedevano lo stesso potere e un patrimonio simile, decisero di mantenere entrambi i cognomi, diventando i 'Vennegoor of Hesselink'.
Acquisito il motivo per cui l'ex calciatore olandese portava sulle spalle un cognome così lungo, fiero delle sue nobili origini, la narrazione prosegue tornando alla stagione 2009/2010. Quell'anno Jan si trasferì in Inghilterra per vestire la divisa dell'Hull City e la sua scelta di non usare abbreviazioni divenne subito un caso. Se, infatti, nell'esperienza precedente al PSV la società di Eindhoven aveva potuto ricorrere a caratteri più piccoli e quindi ovviare al problema, lo stesso non si poté fare in Inghilterra. L'Hull City, infatti, fu costretto a utilizzare il font unico imposto dalla Premier League, andando a creare una maglietta che, oltre al numero, contava ben 20 caratteri (spazi esclusi). Il cognome si distribuiva così per tutta la divisa, contornando addirittura i numeri 2 e 9 che si posizionavano al centro della schiena. Una scelta impegnativa ma soprattutto costosa, motivo per cui chiunque comprò la maglia dell'attaccante fu costretto a sborsare 10 sterline in più del previsto.
Getty ImagesVennegoor of Hesselink in azione con la maglia dell\'Hull City
Getty ImagesVennegoor of Hesselink in azione con la maglia dell\'Hull City