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Inter, Conte non si nasconde sulla crisi di Hakimi

30 NOVEMBRE
CALCIO

Il tecnico nerazzurro parla delle prestazioni deludenti del marocchino: "Qui le aspettative sono più alte che nel campionato tedesco o inglese".

SPORT TODAY

Due punti in quattro partite, una situazione delicatissima, il Borussia Mönchengladbach alle porte. Una partita che, per l'Inter, è da vincere sì o... sì. E ne è ben cosciente anche Antonio Conte, presente in sala stampa per la classica conferenza della vigilia: "La partita di domani è contro una buonissima squadra, che in Champions sta facendo molto bene. Dovremo cercare di dare il massimo e uscire dal campo senza rimpianti".

"Per noi può essere un'occasione per dare seguito a un percorso iniziato in Europa - ha affermato Conte -, dove spesso e volentieri ci si ritrova a giocare partite da dentro o fuori. Sarà l'occasione per testare nuovamente questo tipo di situazione".

Il tecnico è stato poi interrogato sulle difficoltà che sta incontrando Achraf Hakimi in questa prima parte di stagione: "A me non piace mai parlare dei singoli - ha detto il tecnico -. Hakimi ha potenzialità importanti, ma deve lavorare tanto specialmente nella fase difensiva. In Italia ci sono pressioni e aspettative molto più alte di altri campionati come quello tedesco o quello inglese".

Altra domanda sull'assetto tattico dell'Inter. E risposta secca di Conte: "Ribadisco un discorso molto semplice, ci siamo trovati a giocare partite ufficiali con molti calciatori nuovi come Hakimi, Kolarov, Vidal, che avevano bisogno di lavorare insieme, giocare amichevoli, e invece li abbiamo buttati nella mischia con i rischi del caso. L'equilibrio lo trovi giocando, capendo le caratteristiche dei giocatori. E i giocatori devono capire un assetto diverso da quello a cui erano abituati".

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