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Inter, operazione Supercoppa: il club mette nel mirino un nuovo tesoro

11 GENNAIO
CALCIO

Inzaghi può diventare il tecnico più vincente della storia della manifestazione: ecco il gruzzoletto che i nerazzurri potrebbe portare via da Riad in caso di successo

SPORT TODAY

Reduce dall'incredibile vittoria contro l'Hellas Verona, l'Inter sabato alle 20.45 fa visita al Monza all'U-Power Stadium per la 20ª giornata del campionato di Serie A, la prima del girone di ritorno. I nerazzurri si sono laureati campioni d'inverno e vincendo in Brianza avrebbero l'opportunità di salire momentaneamente a +5 sulla Juve, impegnata martedì al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Poi, sarà tempo di pensare alla Supercoppa italiana. La squadra di Simone Inzaghi, vincitrice delle ultime due edizioni, volerà in Arabia Saudita proprio martedì alle ore 15 e sfiderà la Lazio di Maurizio Sarri venerdì 19 gennaio in semifinale. Format nuovo per la manifestazione che da sfida in gara secca si trasforma in un confronto a quattro con doppia semifinale e finale. 

Inter, ecco quanto vale la Supercoppa italiana

Il tecnico piacentino vuole centrare la vittoria sia per mettere in bacheca il primo trofeo stagionale che per portare nelle casse nerazzurre un bel gruzzoletto: dei 23 milioni di euro che rendono questa edizione la più ricca di sempre, ben 16,2 vengono spartiti tra i club e quasi la metà sono riservati a chi alzerà la Coppa. Basti pensare che per la scorsa edizione, giocata sempre a Riad e custodita da un anno in Viale della Liberazione, il montepremi era di circa 7,5 milioni totali. Se dovesse trionfare, dunque, la Beneamata metterebbe più o meno otto milioni di euro nel salvadanaio, un tesoretto da reinvestire sul mercato. In caso di successo contro i biancocelesti, battuti all'Olimpico poche settimane fa ma rinfrancati dalla vittoria nel derby di Coppa Italia, l'Inter si ritroverebbe di fronte nell'ultimo atto una tra Napoli e Fiorentina, la prima in caduta libera e l'altra protagonista di un avvio di stagione super. 

Inter a Riad, Juve a Lecce

Premesso che il primo obiettivo di tecnico e società è quello di appuntare sul petto la seconda stella, portare a casa il primo trofeo stagionale in palio è un'opportunità troppo ghiotta da non farsi sfuggire. Un successo che rappresenterebbe il giusto viatico per la ripresa del campionato, quando l'Inter potrebbe trovarsi dietro la Juve che, nel frattempo, mentre i nerazzurri saranno impegnati a Riad, farà visita al Lecce al Via del Mare. In caso di successo contro il Sassuolo e i salentini, Madama si porterebbe in vetta anche se con una partita in più. Lautaro e compagni recupereranno il match interno contro l'Atalanta solo il 28 febbraio, pertanto lo stop per la Supercoppa italiana potrebbe rappresentare uno svantaggio, soprattutto a livello psicologico, da gestire con la massima cura. 

Inzaghi e l'operazione Supercoppa italiana

L’operazione Supercoppa è, quindi, una questione di tecnica, ma pure di economia. Inzaghi può essere il secondo allenatore della storia a mettere il trofeo in bacheca per tre anni di fila: prima di lui c’era riuscito solo Fabio Capello col Milan tra il 1992 e il 1994. Prima dei due successi interisti nelle ultime due stagioni, Simone aveva in curriculum un altro paio di Supercoppe sulla panchina laziale (a Roma ce ne sarebbero pure due da giocatore): il totale fa 4, record condiviso proprio con Capello (che ne vinse una pure con la Roma) e Marcello Lippi (100% di successi in bianconero). Ecco quindi aggiungersi l’occasione di diventare il più vincente di sempre in questa competizione, staccando due monumenti del nostro pallone.

Simone Inzaghi e Steven Zhang, Inter

Getty ImagesSimone Inzaghi e Steven Zhang, Inter

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