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Durante un'intervista su Zoom con Redbull.com, Justin Kluivert - in prestito al Lipsia, ma di proprietà della Roma - ha raccontato la sua esperienza calcistica nella Capitale: “La mia vita a Roma è stata ovviamente molto bella. Lì abitavo a dieci minuti dal mare e potevo andare in barca quando avevo il giorno libero. Il tempo non è come lì, ma la città di Lipsia è molto bella. Nel mio primo anno a Roma mi sono dovuto adattare, ma sentivo che il meglio sarebbe arrivato la seconda stagione. Che nonostante gli infortuni è andata nella giusta direzione. Ho segnato 7 gol, di cui due prima della quarantena. Dopo lo stop ho giocato meno e sono rimasto deluso. “Non andrà così per tutta la stagione”, ho pensato. A fine anno avevo alcuni club interessati tra cui il Lipsia e a loro ho detto subito di sì. Mi sono consultato anche con mio padre e anche a lui è sembrato il passo da fare”.
In Germania Kluivert si sta facendo spazio nelle gerarchie, con un sogno in testa: “Del Lipsia mi ha attratto il modo di giocare. Non importa contro chi scendiamo in campo, contiamo solo sulle nostre qualità. L’abbiamo visto contro Bayern Monaco e Manchester United, per esempio. Giochiamo con la massima pressione e segniamo quasi sempre. Penso che la velocità e lo stile di gioco si adattino molto bene a me. Tatticamente ci è voluto un po’ per abituarsi a Nagelsmann. Ora gioco più vicino alla porta e questo mi piace molto. Abbiamo un gruppo unito, e anche quando sbagliamo ci incoraggiamo. Credo davvero molto in questa squadra. Speriamo di arrivare più in alto possibile in Bundesliga e Champions League. Il mio obiettivo sono gli Europei con la nazionale olandese”.
Getty ImagesJustin Kluivert