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In Italia siamo pieni di film autoironici che raccontano le avventure o le disavventure di compatrioti all'estero. Dai problemi con la lingua, al confronto tra le culture, spesso fuoriescono scene da sbellicarsi dalle risate. A meritare di essere raccontata in un contesto simile è quella che ha visto come protagonista Massimo Cellino, oggi proprietario del Brescia ed ex presidente del Cagliari, ma anche del Leeds. Appena arrivato in Inghilterra il noto imprenditore italiano, confondendosi tra la parola 'couch', quindi divano, e 'coach', allenatore, ha erroneamente licenziato il proprio mister, per poi rendersene conto e rimediare al suo errore. A raccontare questo avvenimento è stato lo stesso Cellino ai microfoni del Daily Mail:
«Ero un disastro quando sono arrivato a Leeds. Il mio inglese era molto scarso e la pronuncia era terribile. Quando sono arrivato lì, c’era un maledetto divano viola nella suite di Elland Road. Ho detto: ‘Cambiate quel divano (couch, ndr), non lo voglio più vedere’. Ma in realtà lo pronunciai ‘coach’ ed hanno licenziato l’allenatore Brian McDermott».
Il dirigente ha poi continuato raccontando il dialogo con uno dei suoi dipendenti: «Mi chiesero 'Chi guiderà la squadra domani?'. Ho detto: ‘Perché? Non abbiamo un manager?'. 'Lo hai licenziato'. 'Ho licenziato l’allenatore?!'. Erano le 22 di sera e allo stadio c’erano 2.000 persone che volevano uccidermi. Mi hanno nascosto nell'impianto e poi mi hanno portato fuori con una macchina della polizia. Hanno detto: 'È meglio se domani non vai alla partita'».
Getty ImagesMassimo Cellino in tribuna durante una partita del Leeds