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Roberto Mancini si mette le spalle la tristezza del 2022 e a cuore aperto racconta il 'calcio che riparte' in una intervista alla Gazzetta dello Sport: "Il 2022 è stato per me molto triste, la morte di Sinisa, la malattia di Gianluca.. Sono queste le cose che pesano sul cuore, quelle per cui non puoi fare nulla. A una delusione sportiva si può invece sempre rimediare. Chiedo al 2023 che non tolga nulla a nessuno, che sportivamente restituisca a Chiesa e a Zaniolo la 'salute' per fare parte del gruppo della Nazionale. Possiamo vincere la Nations League".
Il Mondiale mancato è ancora una ferita: " Mi ero sbilanciato nel pronostico per l'Argentina per Messi, chiudere la carriera senza un Mondiale non sarebbe stato giusto; noi avremmo potuto fare bene, anche provare a vincere, perché in questi tornei l'Italia è pericolosa per chiunque. E' stato un Mondiale anomalo, non c'è stato molto tempo per prepararsi: si sono messi in luce i giocatori, non il gioco. Mi è piaciuta la Spagna, è stata sfortunata. Vedremo quanto il torneo inciderà: il Mondiale ha in sé pressione ed è stato compresso, a livello psicologico qualcuno accuserà questo sforzo. Gli Azzurri spero abbiano voglia di rivalsa per non aver potuto giocare il Mondiale: la lezione è preparare meglio i momenti decisivi delle prossime qualificazioni".
La Serie A torna in campo: "Dopo 50 giorni ci sono incognite, ma il Napoli è messo bene; ha 8 punti di vantaggio e ha aggiunto a un gruppo collaudato 2-3 ragazzi di valore. Non so se la sosta abbia giovato, o no: aveva uno stato di forma straordinario, poi un momento di crisi arriva sempre, magari sarebbe capitato a novembre, o a dicembre. Se ricominciasse battendo Inter, Juventus e Roma, l'ipoteca del Napoli sarebbe importante: chi insegue deve andare forte e correre tanto. Kvaratskhelia è forte: mio figlio Andrea me ne aveva parlato 5 anni fa, oggi nel calcio si sa tutto di tutti, ma se non ti consentono più di fare certe cose, ne fai altre. Ci vuole pazienza con De Katelaere: si deve ambientare, il primo De Bruyne al Chelsea sembrava non sapesse giocare a pallone. Per l'Inter il giocatore chiave è Lukaku: può giocare con Dzeko, ma la coppia con Lautaro è più funzionale, l'argentino ha inoltre il fattore Mondiale a livello di autostima. La Juventus avrà a disposizione Chiesa e Di Maria: ha avuto parecchi infortunati, ma così alcuni giovani hanno avuto spazio, Il Marocco della Serie A? La Lazio, non ha i favori della critica, ma dietro ha migliorato il rendimento, anche se la Roma non è così inferiore. Sarebbe bello avere il vero 'Spina' per marzo: immagino Zaniolo alla Bellingham, può fare la mezzala, l'attaccante esterno e la mezzapunta, mi pare migliorato nel 'legarsi' alla squadra. Scamacca sta ricevendo dalla Premier League cose che altri campionato non darebbero, 'Raspa' non è titolare, ma gioca per vincere e a livello di personalità questo è importante. Nello stage di dicembre ho visto facce interessanti: Cittadini, Faticanti, Fazzini, Oristanio..".
Getty ImagesRoberto Mancini con classe