Mondiale, fiducia in Mancini

E’ arrivato il momento della verità. Ci giochiamo l’accesso al Mondiale. Due partite (si spera) delicatissime per evitare un altro trauma come quello del 2017 quando la Svezia ci ha impedito di andare al Mondiale 2018. Si sente la tensione, è normale. Anche se solo la scorsa estate abbiamo vinto l’Europeo (soddisfazione enorme), eccoci qua a sperare che l’Italia non faccia danni e conquisti il pass per il Qatar. Due Mondiali senza Italia sarebbero durissimi da accettare…

Difficile fare previsioni, anche perché in queste partite può succedere di tutto. Chi potrebbe fare la differenza? Non si può dire. C’è solo una certezza: Roberto Mancini. Le sue dichiarazioni sono quelle di uno che pare proprio sapere cosa serve per non avere sorprese e andare alla Coppa del Mondo. Non ha mai fatto trasparire un minimo di preoccupazione, è convinto delle sue idee e di cosa deve fare la squadra per farci vivere un Mondiale decisamente particolare, visto che andrà in scena in inverno…

E, quindi, direi che dare la massima fiducia a Mancini è l’unica via. Se poi la fortuna ci evitasse il Portogallo sarebbe ancora meglio. Sperando che con la Macedonia vada tutto liscio, sarebbe carino non ritrovarsi di fronte Cristiano Ronaldo nella finalissima. Uno così è meglio evitarlo a prescindere quando c’è in palio qualcosa di importantissimo come la qualificazione ad un Mondiale. Insomma, tifo per l’Italia e un pizzico anche per la Turchia…

Un pensiero anche per Dybala. La sua avventura alla Juventus è terminata. Sette anni sono tanti. Ha fatto vedere grandi cose, forse avrebbe potuto fare di più ma poco importa. Sono stati sette anni pieni di emozioni, lo sarà ancor di più quando arriverà l’ultimo giorno da bianconero. Comunque, cambiare squadra potrebbe fargli bene. Penso che andare all’estero, non so Barcellona o Manchester United, sarebbe meglio per dare un taglio netto con il passato e ricominciare da zero in un altro campionato… Troppi ricordi legati all’Italia, forse meglio cambiare Paese per non avere troppi rimpianti. Poi, chiaramente, molto dipenderà dalle offerte che gli faranno e dal progetto che lo convincerà di più…

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