Sinner incontra la Nazionale: che show a Miami

La Nazionale è atterrata nel pomeriggio di ieri a Miami, attorno alle 18 locali, dopo circa 13 ore di viaggio a bordo dell'A330neo di ITA Airways, partito di mattina da Roma alle 10.20. Il leggero vento contrario incontrato ha fatto accusare un leggero ritardo sul programma, facendo slittare di una mezz'ora circa l'inizio dell'allenamento al Chase Stadium, dove dalle 19 il CT Luciano Spalletti ha guidato la prima attività negli States, una partitella a campo ridotto preceduta da un leggero lavoro atletico. Ad attendere gli azzurri c'era un ospite speciale: Jannik Sinner. 

L'incontro tra Sinner e la Nazionale

Il 22enne di San Candido è stato accolto dal presidente federale Gravina, dal capo delegazione Gigi Buffon e poi dal CT Spalletti. Sorridente e visibilmente emozionato, il tennista azzurro si è fermato a parlare con l'ex portiere della Juve e della Nazionale che gli ha fatto notare come grazie a lui gli italiani, e anche i suoi figli, si siano avvicinati al tennis, un po' come accadde un periodo quando non si parlava d'altro che di Luna Rossa, spiega Supergigi. Poi è arrivato anche Luciano Spalletti che si è quasi inchinato al suo cospetto. L'ex tecnico del Napoli, poi, complimentatosi con lui per i grandissimi risultati conseguiti, lo ha accompagnato dai giocatori che erano in semicerchio a centrocampo e con qualche colpetto di tosse ha attirato l'attenzione dei suoi ragazzi che hanno tributato all'altoatesino un lungo applauso: «Ora diventerebbe facile parlare di autodisciplina e motivazione, basta prendere un pezzetto di lui e via», ha commentato il commissario tecnico. Poco dopo Sinner ha posato per le foto di rito con tutto lo staff e ha firmato qualche autografo ai tifosi presenti.

Ecco perché Sinner è a Miami

Il campione azzurro, reduce dall'eliminazione in semifinale all'ATP Masters 1000 di Indian Wells (California) per mano dello spagnolo Carlos Alcaraz, confermatosi poi campione battendo in finale il russo Daniil Medvedev, si trova infatti in Florida per il secondo Masters 1000 della stagione, quello sul cemento di Miami. Interrotta la striscia di 19 vittorie consecutive (superato il record italiano di Panatta, fermatosi a 16 nel 1976 tra la Coppa Davis e Nottingham), 16 solo nel 2024, Jannik vuole vendicare la sconfitta patita lo scorso anno in finale contro Medvedev (7-5 6-3) e punta a mettere in bacheca il suo terzo titolo stagionale dopo le affermazioni all'Australian Open (primo italiano a vincere a Melbourne e secondo di sempre a trionfare in un torneo dello Slam dopo Adriano Panatta al Roland Garros 1976) e all'Atp 500 di Rotterdam (Olanda). Qualificato al secondo turno grazie a un bye, al debutto sfiderà il vincente del match tra l'altro azzurro Vavassori e l'argentino Cachin. Intanto, però, si gode qualche momento di relax con la Nazionale, impegnata giovedì alle 22 italiane nell'amichevole contro il Venezuela.

Getty ImagesJannik Sinner posa con la nazionale italiana di calcio al Chase Stadium di Miami (Florida)