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Non è la prima e non sarà l’ultima presa di posizione nello sport contro la Russia, ma quella della Polonia rischia certamente di essere una di quelle che più rumorose.
La nazionale di calcio biancorossa infatti ha annunciato di non voler giocare contro i russi negli spareggi per i Mondiali in Qatar in programma il prossimo marzo, dimostrando in questo modo di condannare fermamente il brutale conflitto armato innescato da Putin contro l’Ucraina.
"Questa è l'unica decisione corretta" ha scritto su Twitter presidente della federazione polacca Cezary Kulesza che, successivamente, è stato subito sostenuto dal capitano Robert Lewandowski.
"È la decisione giusta! Non riesco a immaginare di giocare una partita con la nazionale russa mentre l'aggressione armata dell'Ucraina continua. I calciatori e i tifosi russi non sono responsabili per tutto questo, ma non possiamo fingere che non stia succedendo nulla" ha affermato il centravanti del Bayern Monaco.
Alle sue parole si è allineato anche il difensore del Benevento Kamil Glik che, con un tweet, ha sottolineato come il calcio in questi casi non possa essere la priorità assoluta.
"Non è stata una decisione facile, ma ci sono cose nella vita più importanti del calcio".