Polizia britannica: "La UEFA dovrebbe escludere il Legia Varsavia"

Ancora una volta, i tifosi del Legia Varsavia si sono resi protagonisti di azioni che hanno messo a rischio l’ordine pubblico in occasione di un match europeo. Era accaduto già nella gara contro il Leicester due anni fa, è capitato nuovamente quest’anno nel match in Olanda contro l’AZ Alkmaar e pochi giorni fa nella partita contro l’Aston Villa. Un problema ricorrente, che mette a repentaglio la sicurezza e che aveva già portato al divieto di trasferta nel match in Bosnia contro lo Zrinjsk Mostar. Decisione che, però, viene considerata insufficiente da diversi fronti. Ultimo in ordine di tempo la polizia britannica, per voce del capo del reparto addetto al calcio Mark Roberts. «La mia opinione è che si dovrebbe prendere in seria considerazione l’idea di escluderli dalla competizione. Perché quale prezzo ha la sicurezza pubblica e quella degli agenti di polizia quando il club ha precedenti comprovati?» ha dichiarato Roberts.

Il conto finale parla di quattro poliziotti feriti e quarantasei tifosi arrestati, il tutto in mezzo a razzi, bottiglie e altri oggetti lanciati dai circa duemila tifosi presenti. Anche per questo Roberts ha aggiunto: «La cosa preoccupante è che queste cose possono essere difficili da gestire. Ho lavorato con la polizia polacca ed è molto piacevole. Ma la notte scorsa è stata una situazione molto impegnativa e a volte devi pensare: esiste un altro modo praticabile per gestire tutto ciò se non quello di lanciare un messaggio ed escluderli dalla competizione?».

Getty ImagesTifosi del Legia Varsavia