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Barzagli tasta il polso al calcio Azzurro

30 GIUGNO
CALCIO/SERIE A

L'ex difensore: "Under 21 fragile, paghiamo l'assenza dei centravanti, ai difensori va insegnata la marcatura".

SPORT TODAY

In una lunga intervista a 'La Repubblica' Andrea Barzagli tasta il polso del calcio italiano, cominciando dall'Under 21, eliminata al girone, e dall'atavico problema del centravanti: "Le nostre Nazionali a livello giovanile se la giocano sempre con gli avversari top; l'Under 21 era una squadra molto buona, che ha incontrato la difficoltà di non poter lavorare sempre con lo stesso gruppo. I giocatori, che hanno meno esperienza internazionale dei loro avversari, non si conoscevano bene tutti; il campo ha rivelato che fosse una squadra fragile, nonostante la gara alla pari contro la Francia e il primo tempo contro la Svizzera. Alle prime difficoltà abbiamo sentito la pressione e siamo andati in crisi, così abbiamo pagato contro la Norvegia".

E' il numero nove il grande assente: "Ci manca il centravanti classico, quello che attacca l'area di rigore e fa gol; i tecnici privilegiano punte che 'legano' il gioco e a quell'età non è facile sapere fare tutto, Partirei da quelle caratteristiche, fare gol: non è questione di 'buco' generazionale, gli ultimi numeri 9 sono stati Balotelli e Immobile. A livello europeo le nostre squadre sono cresciute, nei nostri Club ci sono molti stranieri, ma da noi c'è qualità. La coperta è ancora un po' corta: chi ha fatto bene nelle Coppe ha avuto un minimo di crisi nel percorso in campionato".

C'è un altro aspetto che non hanno invece i difensori: "I difensori ci sono, manca loro l'insegnamento; il ruolo sta cambiando, le squadre di Guardiola, De Zerbi, Sarri hanno difensori forti che sanno giocare a calcio, ai nostri ragazzi va insegnato come si marca: dopo è meno facile impararlo, è chiaro che non tutti hanno la visione di gioco e i lanci da centrocampista di Bonucci. La Juventus? Siamo all'inizio del mercato, è un bel segnale il rinnovo di Rabiot, un centrocampista moderno, di grande motore e grande qualità, che in pochi avevano però compreso agli inizi".

Andrea Barzagli

Getty ImagesEx bianconero

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