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Calciomercato, chi è Almqvist: il nuovo attaccante del Lecce

6 AGOSTO
CALCIO/SERIE A

Alla scoperta del calciatore svedese, classe 1999, che il club pugliese ha scelto per rinforzare il proprio reparto d'attacco.

SPORT TODAY

Continua la tradizione dei giocatori svedesi in Salento: in cima alla lista per la stagione 2023/2024 c’è Pontus Almqvist, esterno offensivo classe 1999, che arriva a Lecce in prestito dal Rostov. È lui la prima scelta ufficializzata dal club giallorosso in questa campagna estiva di calciomercato, con Pantaleo Corvino che è tornato a pescare nel mercato del nord-Europa sperando di bissare il colpo Hjulmand, il centrocampista danese approdato in giallorosso nel gennaio 2021 e oggi finito nel mirino di tante big dopo l’ultimo eccellente campionato disputato in Serie A da capitano. Un profilo diverso Almqvist, sia per ruolo che per caratteristiche: ala d’attacco mancina, abile nell’occupare entrambe le fasce e gli spazi grazie alle sue abilità. Un metro e 83 di rapidità e velocità, da sfruttare in entrambi i fronti offensivi, preferibilmente sugli esterni, dove può mostrare le sue ottime qualità nel dribbling.

Originario di Nyköping (città di 38mila abitanti nella contea di Södermanland, non lontana da Stoccolma), è lì che cresce calcisticamente Almqvist, spinto dall’enorme passione per questo sport nata all’età di 10 anni in Thailandia, dove vive alcuni mesi assieme ai genitori, entrambi veterinari, impegnati temporaneamente come volontari per aiutare cani randagi. «Giocavo a piedi nudi tutti i giorni con i bambini thailandesi, ed è lì che ho trovato il mio amore per il calcio. Probabilmente si potrebbe dire che gran parte del mio stile di gioco di oggi viene da lì», ha dichiarato in un’intervista, spiegando come quell’esperienza (vissuta assieme alla sorella maggiore Tove, attuale centrocampista del Djurgarden femminile) lo abbia spinto in maniera definitiva in questo mondo.

Lo stesso mondo che ha girato col pallone tra i piedi. Svezia (Sylvia, Norrby e Varbergs), Olanda (Utrecht), Inghilterra (Nike Academy), Russia e Polonia, dove è stato assoluto protagonista nell’ultima stagione con la maglia del Pogon Szczecin, diventando titolare inamovibile nell’undici di coach Gustafsson (che aveva già incrociato ai tempi del Norrkoping), con cui chiude quarto in classifica qualificandosi per la Conference League. Lo score personale, a fine anno, è di 5 gol e 6 assist in 27 gare di campionato, un bottino notevole che gli è valso più volte il premio di giocatore della settimana in Ekstraklasa (Serie A polacca). Pur di proprietà del Rostov, per ovvi motivi, Almqvist ha speso lontano dal Paese quasi interamente le ultime due stagioni: la sua ultima apparizione nel campionato russo risale al marzo 2022, prima delle esperienze già citate in Olanda e Polonia.

PREGI E DIFETTI

L’annata più che convincente al Pogon Szczecin (squadra da cui il Lecce prelevò Listkowski nel primo anno del ritorno di Pantaleo Corvino) lo fa arrivare lanciato nella nostra Serie A (in prestito fino a giugno 2024). Tecnico, dinamico e duttile, Almqvist è un giocatore che ama il dribbling, qualità che in carriera lo ha reso altamente pericoloso per le difese avversarie. Oltre alla capacità di saltare l'uomo, anche la velocità, specialmente nell’uno contro uno. «È la mia caratteristica migliore: sono stato il più veloce negli sprint negli altri campionati in cui ho giocato e spero di ripetermi in Italia – ha affermato nella conferenza stampa di presentazione - Sono anche piuttosto tecnico negli uno contro uno».

Per caratteristiche, quindi, e di modo che possa prendere gradualmente confidenza nel nostro campionato, potrebbe essere quell’arma in più da utilizzare a gara in corso per provare a sorprendere le difese avversarie. Almqvist fa parte delle tante scommesse piazzate dai direttori sportivi di Serie A in quest’estate di mercato a rilento, al momento inesploso. La discontinuità avuta in alcune tappe della sua carriera potrebbe giocare a suo sfavore, ma negli anni, Lecce, ha dimostrato di essere la piazza giusta per rinascere e per far uscire allo scoperto tanti talenti del nostro calcio.

CURIOSITÀ E ANEDDOTI

Il quarto svedese a disposizione nella rosa di mister D’Aversa – gli altri tre ad oggi sono Smajlovic, Bjorkengren e Voelkerling Persson – è anche uno di quelli più attesi dal pubblico salentino. La Svezia diventa così la quarta nazione più rappresentata di sempre in maglia Lecce. Solo Brasile, Francia e Uruguay le sono davanti, mentre con Almqvist il Paese scandinavo sale al quarto posto (a quota 7), agguantando Svizzera, Argentina, Romania e Croazia. Oltre ai quattro citati qui sopra, hanno indossato la maglia giallorossa anche l’eterno Klas Ingesson, Hasic e Mollestam (questi ultimi due si sono messi maggiormente in luce a livello di Primavera, nonostante vantino diverse convocazioni in prima squadra). Ma non sarà il primo contatto con l’Italia questo per Almqvist: sul campo, infatti, l’esterno svedese ha già fatto “male” agli azzurri. L’8 settembre 2020, con la maglia dell’Under 21 della Svezia, segnò due gol all’Italia in appena 28 minuti, nel match valido per la qualificazione agli Europei 2021. Si giocò a Kramar e la Svezia vinse poi 3-0: per ulteriori info chiedere a Carnesecchi, quel giorno a difendere i pali della Nazionale dell’allora ct Nicolato.

Chissà che questi due non si ritrovino di fronte nel prossimo campionato. Pontus proverà a seguire le orme della sorella maggiore Tove (come già raccontato prima, centrocampista di talento del Djurgarden), che vanta un palmares di assoluto spessore, con due campionati e due Coppe di Svezia vinti con la maglia del Linköping, oltre agli Europei Under 19 con la Nazionale nel 2015. «È meraviglioso vedere cosa ha fatto durante la sua carriera calcistica, ed è chiaro che la ammiro. Quando eravamo più giovani, giocavamo molto insieme: io, lei e papà. Abbiamo contatti frequenti, lei mi dà consigli e io do a lei i miei. Ci aiutiamo a vicenda. Siamo giocatori simili, ma diversi in un certo qual modo», così Almqvist ha descritto il rapporto con la sorella, che ha ricambiato con enorme affetto, paragonando il nuovo acquisto del Lecce ad un certo Neymar.

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