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Il punto contro la Roma è prezioso secondo Alessio Dionisi, perché ottenuto in rimonta contro una squadra più quotata: "Quello di oggi, se parlo da allenatore di una squadra che veniva da una prestazione negativa, vale più di un punto. Il rammarico è non aver trovato il vantaggio, ma il merito è di non essersi abbattuti dopo il loro gol. Siamo stati bravi a trovare le linee di passaggio, perché non sono semplici contro una squadra fisica, e ad attaccare la profondità".
Così l'ex allenatore dell'Empoli spiega le sue scelte: "Maxime era ammonito e nervoso, deve imparare a gestire un po' di più questa sua voglia. Tatticamente ci stavamo spaccando e la Roma concedeva qualcosa, ho messo dentro Berardi che volevo stesse negli ultimi 30 metri, Frattesi era stanco e l'obiettivo era mettere un giocatore più difensivo per dare una mano ai dietro, perché la Roma è brava nelle transizioni positive: Pedro è un equilibratore".
Il tema principale rimane Pinamonti: "È un ragazzo giovane e deve imparare a gestire le pressioni che arrivano da fuori. Ci sono aspettative per l'investimento fatto dalla società sul mercato, ma deve stare più sereno. Stava già facendo prestazioni positive (tranne l'ultima partita contro l'Empoli), e oggi è stato ripagato su una palla sporca, lo invito a credere in quel tipo di azione: mi aspetto di più, soprattutto in area. Non è Haaland o Batistuta, ha 22-23 anni e deve fare tanto: il suo lavoro spalle alla porta è stato sinora prezioso".
Getty ImagesDionisi riceve l\'applauso del Mapei