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A volte non basta una rivalità storica e accesissima per fermare gli affari. E in Italia la storia che lega Fiorentina e Juventus è emblematica: nemiche giurate in campo per un astio nato soprattutto su sponda toscana dopo il duello scudetto del 1982, società spesso l'una contro l'altra, eppure tante strette di mano quando si tratta di calciomercato. Partenze dolorosissime per i tifosi, delusi anno dopo anno dai "tradimenti" di chi svestiva la maglia viola e si tingeva di bianconero, eppure spesso inevitabili vista la differenza di potenziale economico e tecnico tra i club.
Il caso Fiorentina-Juventus è per certi versi unico: due società che non si piacciono, la cui rivalità soprattutto di recente è stata alimentata soprattutto da svariati affari di mercato. Una rabbia nata nella famosa estate del 1990 con il famoso caso di Roberto Baggio, sbarcato controvoglia a Torino per l'allora cifra record di 25 miliardi di lire più il cartellino di Renato Buso. Una trattativa che scatenò l'ira del popolo fiorentino e intristì moltissimo lo stesso Divin Codino, "strappato come un figlio da sua madre" e capace persino di gettare via la sciarpa bianconera in conferenza stampa per esprimere il suo dissenso e raccoglierne poi, l'anno successivo, una del club toscano lanciatagli dagli spalti nel giorno del suo primo ritorno al Franchi da avversario.
Passano poi gli anni e le due società, piano piano, ricominciano ad annusarsi pur senza mai piacersi: nel 2002 sbarca a Torino da Firenze Emiliano Moretti, nel 2006 Bojinov nell'anno che poi vedrà la Vecchia Signora retrocedere a causa dello scandalo Calciopoli. Nel 2009 tocca invece a Felipe Melo volare in Piemonte per 25 milioni di euro, una cifra che convince la società toscana persino a non ascoltare le minacce dei tifosi di non sottoscrivere abbonamenti. Quindi il caso del figliol prodigo Bernardeschi, ceduto nel 2017 per 40 milioni, e soprattutto la premiata ditta Chiesa-Vlahovic che ancora oggi rappresenta di fatto l'attuale coppia titolare in attacco per Max Allegri. Un doppio affare da quasi 120 milioni: poco meno di 50 per l'azzurro nel 2020, ben 70 per il centravanti serbo un anno e mezzo dopo. Con buona pace di chi crede ancora a un duello, almeno sul mercato, di fatto mai esistito.
Mercato a parte, Fiorentina-Juventus rappresenta uno dei match più interessanti del prossimo turno di campionato. La Vecchia Signora punta a difendere il secondo posto in classifica al Franchi contro un avversario reduce da due ko consecutivi dopo un super avvio di stagione. Un match aperto a qualunque pronostico tra due squadre con attacchi non in forma smagliante, ma che possono da un momento all'altro tornare ad accendersi: la Combo Multigol 1-2 Casa + 1-2 Ospite No paga 1.42 su Goldbet e Better e 1.40 su Snai.
Getty ImagesFederico Chiesa e Dusan Vlahovic durante Sassuolo-Juventus