Frosinone-Roma, la sfida degli amici: De Rossi e DiFra si giocano il futuro

Oggi si ritroveranno in panchina, si vedranno, si abbracceranno, una battuta al volo da buoni amici, prima di mettersi tutto alle spalle e vivere i 90' che li aspettano da veri avversari. Il calcio, d'altronde, è capace di regalare emozioni che delle volte si è costretti a mettere da parte, soprattutto davanti a partite così importanti.

La storia tra Daniele De Rossi ed Eusebio Di Francesco, però, andrà oltre il risultato di questa sera. La loro amicizia ha radici molto profonde che si diramano fin dai primi anni del 2000. All'epoca l'attuale tecnico del Frosinone era già un giocatore affermato della Roma destinata a vincere il suo terzo Scudetto e quel giovane centrocampista esordiente lo aveva conosciuto solo nei pochi allenamenti condivisi quando veniva convocato dalla Primavera. Passerà qualche anno prima che i due si possano ritrovare. L'occasione è il ritorno di Difra nella Capitale nelle vesti di team manager. Il futuro mister siederà al fianco di Spalletti, lo aiuterà nella gestione di una squadra che in De Rossi vede già un leader e un punto di riferimento destinato a diventare bandiera del club.

Il loro terzo e ultimo incrocio è, però, forse quello più importante e duraturo. Di Francesco torna a Roma come nuovo allenatore in sostituzione proprio di quel Luciano Spalletti con cui aveva collaborato un decennio prima. Questa volta trova un De Rossi nuovo, più maturo e fresco dell'eredità di Francesco Totti. Indossa, finalmente, la fascia di capitano: il bambino che aveva conosciuto sui campi di Trigoria è ora cresciuto e diventato una leggenda. Insieme raggiungono l'olimpo giallorosso: nell'aprile del 2018, battendo 3-0 il Barcellona, si qualificano alle semifinali di Champions, vincendo una di quelle partite che ancora oggi DDR ricorda e inserisce tra le migliori della sua carriera.

Oggi questo su questo libro si scriverà un nuovo capitolo: Di Francesco sogna una grande salvezza con il suo Frosinone, il suo 'ragazzo' alle prime armi punta a una qualificazione in Champions che avrebbe dell'incredibile: due amici legati dal passato che si giocano il futuro. 

Getty ImagesDe Rossi e Di Francesco ai tempi della Roma