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Il caso Hakimi ora fa infuriare l'Inter

24 OTTOBRE
CALCIO/SERIE A

Crescono sempre più i dubbi sul tampone che ha fermato il laterale nerazzurro in Champions League.

SPORT TODAY

Achraf Hakimi è risultato negativo al test di controllo anti Coronavirus, ma quella che di per sé rappresenta certamente una buona notizia in casa nerazzurra rischia di scatenare ora dopo ora la rabbia dell'ambiente.

Come sottolineato dalla 'Gazzetta dello Sport', l'intera situazione che ha circondato il laterale della Beneamata sta sempre più assumendo i contorni del caso. Specie per i protocolli richiesti dalla Uefa in simili situazioni.

Hakimi è stato infatti inserito tra i positivi dal laboratorio Synlab, a cui si appoggia la Uefa e che gestisce tutte le operazioni sul suolo italiano. Questo è avvenuto intorno alle 16 di mercoledì, dopo che in mattinata lo stesso laboratorio aveva comunicato all'Inter che tutti i giocatori nerazzurri erano negativi. Non era poi stato possibile effettuare un altro test di conferma mercoledì, dato che la Uefa prevede un solo tampone prima di una partita giocata nello stadio di casa.

L'impressione crescente è che quindi Hakimi potesse essere ul falso negativo. E che la sua assenza in Champions League (con l'Inter che a San Siro ha pareggiato contro il Borussia Mönchengladbach) fosse evitabile.

Achraf Hakimi

Getty ImagesAchraf Hakimi

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