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Vola l'Inter che domina la Salernitana e regala uno spettacolo che in Italia non si vedeva da anni. La squadra di Simone Inzaghi non solo ha vinto contro i granata, ma li ha schiacciati nella loro metà campo trasformando una partita di calcio in quello che ricordava più un 'mondialito' classico dei campetti di periferia. L'entusiasmo nella Milano nerazzurra è elevatissimo, le ambizioni aumentano ogni giorno di più, ma l'imperativo è quello di restare con i piedi per terra. La consapevolezza della propria bravura è un'arma importante, così come la necessità di sfuggire da calcoli azzardati e continuare a ragionare gara per gara. In questo senso la prossima sarà quella contro l'Atletico Madrid. Inzaghi si è già messo alle spalle la sfida di ieri sera, nella sua testa c'è solo l'andata degli ottavi di Champions League contro il suo ex compagno alla Lazio, Diego Simeone. «Affronteremo una grandissima squadra, guidata da un allenatore che è un amico» ha spiegato il tecnico piacentino, ben conscio che nei 90' in cui si ritroveranno l'uno contro l'altro ogni rapporto e legame verrà meno e che l'unica cosa a contare sarà il risultato. Vincere sarebbe importantissimo, al Cívitas Metropolitano i Colchoneros non perdono mai, per questo presentarsi con il vantaggio dell'andata potrebbe essere decisivo per il passaggio del turno. Quest'Inter, d'altronde, ha tutte le carte in regola per ripetere il cammino della scorsa stagione, ma per farlo dovrà prima superare l'ennesimo test di maturità.
Getty ImagesInzaghi esulta dopo la vittoria contro la Salernitana