_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })(); (function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });
Corre veloce l'Inter di Simone Inzaghi. In questo 2024 i nerazzurri hanno ingranato la marcia e ora volano, letteralmente. Lo scudetto, faranno gli scongiuri i tifosi, sembra ormai archiviato visti i 12 punti di vantaggio dalla Juve seconda a 12 partite dalla fine. Obbligatorio, dunque, un occhio di riguardo alla Champions League: un gol di Arnautovic è bastato per aggiudicarsi il primo round degli ottavi contro l'Atletico Madrid, ma mercoledì 13 marzo c'è il ritorno al Wanda Metropolitano.
Intanto la banda del "demone di Piacenza", così è stato ribattezzato l'ex Lazio, contro l'Atalanta ha infilato il terzo 4-0 di fila (Salernitana e Lecce gli altri), l'ottava vittoria consecutiva e il ventesimo risultato utile. A vele spiegate i nerazzurri viaggiano verso la seconda stella, vero obiettivo dichiarato da società e allenatore, mentre i tifosi si chiedono a più riprese se questa sia o meno la squadra più bella mai vista. Dalla Grande Inter di Helenio Herrera all'Inter dei record di Trapattoni fino a quella del Triplete di Mourinho: di certo di formazioni leggendarie rimaste nella storia non ne mancano.
I numeri, però, danno ragione a Simone Inzaghi: in questa epoca la squadra è dominante anche se confrontata alle altre big d’Europa (miglior attacco davanti al Liverpool, 67 gol fatti contro 63, e miglior difesa davanti al Nizza, 12 reti subite contro 15). Solo la Juve di Antonio Conte nella stagione 2013-14 sfondò il muro dei 100 punti, 102 per l'esattezza, e anche l'Inter sogna la tripla cifra. I bianconeri avevano 69 punti dopo 26 partite, gli stessi della Beneamata. Qualunque sarà il risultato alla fine, Inzaghi è comunque già storia: non c’è stato altro allenatore interista con una media punti in A di 2,17. Il tutto mescolando super difesa e attacco top: Sommer è già a 16 clean sheet in A e insegue il record di 21 di Buffon e Provedel, Lautaro non ha limiti e con 128 centri si è portato a -5 da Nyers. L'Inter, con Simone Inzaghi, sogna in grande.
Getty ImagesInter