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Inter, Pavard re dei duelli: azzera Yildiz e argina Chiesa

5 FEBBRAIO
CALCIO/SERIE A

Il francese è stato praticamente perfetto in difesa e ha propiziato l'autogol di Gatti con un'acrobazia

SPORT TODAY

Tra i protagonisti della vittoria dell'Inter sulla Juventus c'è sicuramente Benjamin Pavard. Il difensore francese è stato autore di una prestazione super propiziando anche l'autorete di Gatti con una sforbiciata (mancata) nell'area di rigore bianconera che ha mandato fuorigiri la difesa avversaria. L'ex Bayern Monaco, poi, in fase difensiva è stato eccezionale: sempre attento e pulito, è stato decisivo nella chiusura su Vlahovic alla mezz'ora del primo tempo, ha annullato il talento tedesco Kenan Yildiz e ha frenato la voglia di Chiesa, entrato nella ripresa. 

Inter-Juve, Pavard super

Detto dell'acrobazia che ha ingannato Gatti nell'occasione del gol, Benji ha praticamente azzerato Yildiz che non è mai entrato in partita, non ha concluso né crossato e neppure inventato qualcosa per i compagni. Pavard, spesso in anticipo, gli ha impartito una vera e propria lezione che potrebbe servirgli anche per il futuro: nei big match serve qualcosa di più. Quando al 66' Allegri ha poi inserito Chiesa al suo posto, il francese non si è scomposto e lo ha arginato molto bene costringendolo addirittura a cambiare fascia per trovare più spazio di manovra. 

Pavard, il jolly di Inzaghi entrato nel cuore dei tifosi

L'Inter c'ha visto lungo prelevandolo dal Bayern Monaco per 30 milioni di euro più due di bonus, un investimento importante per il presente e per il futuro. Sì, perché la carta d'identità dice 1996, 27 anni (ne compirà 28 il prossimo 28 marzo). Chi lo riteneva un azzardo troppo grande si sarà ricreduto guardandolo muoversi il campo con l'esperienza di chi ha già vinto un Mondiale. Ha convinto fin dal suo esordio a Empoli il 24 settembre, poi la lussazione della rotula l'ha tenuto ai box poco più di un mese, ma una volta tornato al 100% si è ripreso la maglia da titolare e non la vuole più mollare. Con l'Inter non è ancora arrivato il primo gol, strano per uno come lui che in carriera ne ha siglati 19 tra Bayern Monaco (12), Stoccarda (2) e Francia (5). Inzaghi si è ritrovato un jolly: a suo agio in una linea a tre o a quattro, può giocare indifferentemente terzino o al centro. Fin dal suo arrivo ha dimostrato un grande amore per i colori nerazzurri che gli ha permesso di entrare subito nelle grazie dei suoi nuovi tifosi che ora lo amano. 

Benjamin Pavard, Inter

Getty ImagesBenjamin Pavard, Inter

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