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In casa Inter si pensa già al futuro. In campo i nerazzurri stanno dominando il campionato e sono ormai a un passo dalla seconda stella: a 12 partite dalla fine sono ben 12 i punti di distanza dalla Juve seconda. Un 2024 da urlo, con 11 vittorie in altrettanti impegni tra tutte le competizioni, ha già portato la Supercoppa italiana in bacheca e ampliato il margine dalle inseguitrici. Ora Simone Inzaghi può buttare un occhio anche alla Champions League, sfumata la scorsa stagione solo nella finale di Istanbul del 10 giugno contro il Manchester City. Grazie all'1-0 dell'andata firmato Marko Arnautovic, l'Inter parte avanti all'Atletico Madrid in vista del secondo round in programma martedì 13 marzo al Wanda Metropolitano.
Il tecnico piacentino sta facendo benissimo e si è guadagnato sul campo il prolungamento. L'ex Lazio, che la scorsa stagione ha rinnovato per un solo anno, potrebbe firmare un biennale che porterebbe a giugno 2027 la data di scadenza sul suo accordo con il club. La stessa, tra l'altro, di Beppe Marotta e Piero Ausilio, gli uomini mercato nerazzurri che per il prossimo anno hanno già battuto la concorrenza bloccando a parametro zero l'attaccante del Porto Mehdi Taremi e il centrocampista polacco del Napoli Piotr Zielinski.
Con il miglior attacco e la difesa meno battuta dei top cinque campionati europei (Premier League, Serie A, Liga, Bundesliga e Ligue 1), l'Inter fa paura. Intanto Inzaghi è già entrato nella storia dei tecnici nerazzurri dalla porta principale. Nonostante la Grande Inter di Helenio Herrera, l'Inter dei record del Trap e quella del Triplete di José Mourinho, mai nessuno prima del "demone di Piacenza", così è stato ribattezzato Simone Inzaghi, ha ottenuto una media punti in A di 2,17. Il rinnovo sembra poco più di una formalità: ad Appiano Gentile si sogna in grande.
Getty ImagesSimone Inzaghi, allenatore Inter