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Lautaro-Inter, avanti con fiducia. Ma pur sempre a rilento. La trattativa, d'altronde, è molto delicata anche se in questo momento sigillata in un certo senso dalla comune volontà di tutte le parti coinvolte di arrivare alla quadratura del cerchio. Su ogni versante infatti, da Marotta e Ausilio all'entourage del Toro, permangono calma ma anche consapevolezza che non tutti i pezzi del puzzle sono ancora al loro posto e che, al netto delle più ottimistiche previsione, non siamo proprio vicinissimi alla stretta di mano definitiva.
La richiesta del centravanti è chiara: 10 milioni a stagione, probabilmente ispirata dal numero che sfoggia ogni domenica sulla schiena. Ai quali andranno aggiunti poi tutti i bonus del caso, legati al rendimento. L'Inter ha ascoltato e si è detta subito disposta a trattare, ma al momento è ferma a otto di base fissa. Ballano perciò due milioni, un quinto dell'ingaggio su base annuale. Non tantissimo, ma neppure bruscolini. Ecco perché una trattativa che era partita alla velocità della luce vive a oggi un rallentamento lampante che però non si è affatto tradotto in uno stallo.
Semplicemente, ognuno difende i propri legittimi interessi. Oltretutto, le parti si sono mosse con largo anticipo visto che l'attuale contratto scadrà nel 2026. C'è dunque modo e maniera di provare a venirsi incontro, anche perché Lautaro è pur sempre il capitano e non si è probabilmente mai sentito così nerazzurro come adesso. Il club apprezza il suo enorme attaccamento e vuole premiarlo, ricordandosi sempre però che per ovvie ragioni nessuno è incedibile. E che per una proposta vicina ai 150 milioni le cose potrebbero anche cambiare.
Getty ImagesLautaro Martinez durante Inter-Juventus