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Derby della Mole alle porte per la Juventus, una partita da non sbagliare per arrivare sereni alle due settimane di pausa per le nazionali e ricaricare al meglio le batterie. Obiettivo non semplice per la Vecchia Signora, che nel pareggio a reti bianche contro l’Atalanta ha evidenziato ancora una manovra offensiva poco convincente e difficoltà nel mostrarsi pericolosa con continuità. Non sembra peraltro la gara ideale per risolvere i guai offensivi: il Torino, pur senza Buongiorno, è un avversario ostico e fisico e, soprattutto, gran parte del pacchetto avanzato bianconero rischia di restare ai box.
Max, che ti inventi? Col Torino attacco ridotto all’osso, c’è una tentazione
Massimiliano Allegri in questo momento ha le scelte praticamente contate davanti. L’infortunio alla schiena tormenta ancora Vlahovic, che dopo il forfait con l’Atalanta sarà con ogni probabilità costretto a fermarsi anche nel derby: un peccato, visto l’ottimo avvio di stagione in termini di partecipazioni ai gol. E della super coppia con Chiesa rischia di non rimanere neppure Federico, che proprio ieri ha abbandonato anzitempo l’allenamento per un risentimento alla coscia: l’attaccante azzurro non ha riportato lesioni ma, salvo miracoli, è più fuori che dentro e si rivedrebbe come il serbo solo per il big match con il Milan in programma dopo la sosta. Per Allegri, in sostanza, la tentazione di inventarsene una delle sue sale ora dopo ora.
Assieme a Milik, che sarà per forza di cose lanciato dal primo minuto nonostante anche lui sia lontano dal sentirsi al 100%, dovrebbe esserci secondo logica Moise Kean che ha smaltito il problema alla tibia che lo aveva condizionato nelle ultime gare. L’Allegrata però è dietro l’angolo e porta all’impiego dal primo minuto del giovanissimo Yildiz. Gli spezzoni raccolti in questa stagione (oltre al tanto apprezzato taglio di capelli) hanno convinto tutti, Max compreso: il classe 2005 è un talento cristallino, certamente da plasmare e inquadrare tatticamente, ma la sua freschezza potrebbe tornare già molto utile in una partita sulla carta statica e bloccata, che si giocherà molto probabilmente sui duelli individuali. Il derby peraltro è già stato vetrina importante per i giovani della NextGen: lo scorso anno proprio in questo match fece il suo esordio da titolare Barrenechea, ora punto fermo del centrocampo del Frosinone. Il turco, in questo momento, è in ballottaggio con Miretti per agire da sottopunta: una mossa che garantirebbe equilibrio e preserverebbe un cambio offensivo di spessore a match in corso.
Juventus-Torino, le quote
Nonostante i dubbi tattici e i tanti infortuni, la qualità della rosa e il recente score ultra positivo nel derby non possono che identificare i bianconeri come i favoriti per questa sfida : l’1 paga 1.87 su Goldbet e Better e 1.81 su LeoVegas.
Getty ImagesMassimiliano Allegri