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Sale l’attesa per il big match tra Juve e Inter in programma domenica alle 20.45 all’Allianz Stadium. Nerazzurri e bianconeri, oltre a essere le prime due della classe, sono anche le difese meno battute del campionato. Sommer ha fin qui totalizzato otto clean sheet in dodici partite incassando appena sei reti: quelle ininfluenti contro Milan (5-1) e Atalanta (2-1) e due da Sassuolo (1-2) e Bologna (2-2). Curiosamente, cinque di queste sei marcature sono arrivate al Meazza, solo quella di Scamacca al Gewiss Stadium lontano dalle mura amiche, segno di una grande attenzione e di meccanismi ormai collaudati. Un solo gol in più, invece, subito dalla Juventus. Nel bilancio pesano i quattro incassati nella sola trasferta a Reggio Emilia contro i neroverdi, uno dei pochi nei fin qui nella stagione della Vecchia Signora. A queste si aggiungono le reti subite contro Bologna (1-1), Lazio (3-1) e Cagliari (2-1). Così come il collega svizzero, anche Szczesny ha tenuto la porta inviolata in otto occasioni e il gol di Dossena nell’ultimo impegno contro i sardi ha interrotto una striscia di imbattibilità che durava da 615 minuti. Due difende impenetrabili, dunque, che poggiano le basi su due elementi imprescindibili per Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri: Francesco Acerbi e Gleison Bremer.
L’ex Lazio, arrivato tra lo scetticismo dei tifosi nerazzurri la scorsa stagione, dopo qualche panchina ha praticamente tolto il posto a Stefan de Vrij diventando una pedina inamovibile nella retroguardia dell’Inter. Al primo anno 49 presenze totali e lo splendido gol nei tempi supplementari contro il Parma agli ottavi di finale di Coppa Italia. Una rete decisiva per il passaggio del turno nella coppa nazionale poi vinta dai nerazzurri per il secondo anno di fila (2-1 alla Fiorentina nell’atto finale). Protagonista della cavalcata in Champions League, il classe ’88 ha racimolato 3827 minuti tra Serie A (2419), Coppa Italia (399), Supercoppa italiana (90) e coppa dalle grandi orecchia (919). Visto l’eccellente rendimento è stato riscattato in estate. Fermato nei primi tre turni da un infortunio muscolare, ha trovato anche il primo gol in campionato con i nerazzurri, quello del momentaneo 1-0 contro il Bologna dello scorso 7 ottobre. Oltre mille minuti già sul contachilometri e ancora tanti altri da fare.
Di nove anni più giovane, Gleison Bremer è stato l’oggetto del desiderio dell’Inter la scorsa stagione, ma alla fine a spuntarla è stata la Juve che ha versato sul contro del Torino 41 milioni di euro più otto di bonus per acquisirne il cartellino. Destini incrociati, insomma, con Acerbi che, oltre a essere un fedelissimo di Simone Inzaghi, che lo aveva allenato alla Lazio, è arrivato all’Inter proprio per coprire la casella rimasta vuota con il mancato arrivo del brasiliano. A causa di qualche problemino fisico, il classe ’97 ha chiuso il primo anno alla Vecchia Signora con 30 presenze, impreziosite da ben quattro reti e un assist. Dati che testimoniano anche la propensione offensiva di Bremer, sempre pericoloso in area avversaria grazie alla sua elevazione e a un ottimo tempismo. La nuova stagione è iniziata anche per lui alla grande. Allegri non vi rinuncia mai ed è il giocatore bianconero con il minutaggio più alto della rosa bianconera:1074 minuti, più di Locatelli (1064) e Rabiot (990) che completano il podio di questa speciale classifica. Sempre titolare fin qui nelle 12 di campionato, ha saltato solo i minuti finali della sfida contro l’Atalanta e nell’ultimo impegno prima della pausa, contro il Cagliari, ha anche trovato la prima gioia stagionale. Insomma, Juve-Inter è anche la sfida tra Acerbi e Bremer: i due ministri della difesa nerazzurra e bianconera.
Getty ImagesIl difensore della Juve Gleison Bremer