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La Juventus è campione d'Italia per il nono anno consecutivo. Lo scudetto arriva dopo la vittoria contro la Sampdoria, battuta 2-0 all'Allianz Stadium grazie alle reti del solito Cristiano Ronaldo e di Bernardeschi: per Sarri è il primo scudetto in carriera, Buffon festeggia il decimo. Bianconeri però in apprensione per le condizioni di Dybala, uscito per un problema muscolare al 40', e De Ligt, fuori nella ripresa per un fastidio alla coscia.
Primo tempo poco brillante da parte della Juventus, che si riscatta pochi secondi prima dell'intervallo con la rete di Ronaldo. I bianconeri approcciano male il match, gli attaccanti non riescono a trovare varchi nella difesa compatta allestita da Ranieri e la partita è bloccata. I lampi arrivano da parte doriana: Ramirez e Quagliarella hanno due occasioni interessanti ma Szczesny è attento.
Scontri duri e poco gioco: Ranieri è costretto a sostituire dopo venti minuti Chabot, Sarri perde Danilo dopo uno scontro di gioco, dentro Bernardeschi, e soprattutto Dybala, che chiede il cambio al 40' per un problema muscolare. Dentro Higuain, le condizioni della Joya (guai all'adduttore) saranno da valutare con attenzione, soprattutto in chiave Champions.
Nei minuti di recupero del primo tempo arriva la rete di Ronaldo: Pjanic su punizione lo serve in orizzontale, CR7 fa partire un tiro potente che trafigge Audero e porta avanti i suoi.
Avvio movimentato di ripresa, chance in avvio sia da parte bianconera con Pjanic, sia da parte doriana con Leris. I blucerchiati alzano il baricentro, Szczesny è costretto a una grande parata sul colpo di testa di Yoshida, poi ancora Ramirez impegna centralmente il portiere polacco.
Dopo aver lasciato sfogare la Samp, la Juve raddoppia in contropiede al 67': Ronaldo impegna Audero, la corta respinta finisce sui piedi di Bernardeschi che mette dentro il pesantissimo 2-0. La squadra di Ranieri non si arrende, e pochi minuti dopo Quagliarella costringe Szczesny a una grande parata sul suo colpo di testa.
Nel finale Samp in 10 per l'espulsione di Thorsby (doppia ammonizione): la Juve manca il tris con Higuain e Ronaldo, che manda un rigore sulla traversa all'89', ma resta saldamente al comando del match fino al triplice fischio. Poi inizia la festa.
JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA: I NUMERI CHE FANNO LA STORIA
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