QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Malore Ndicka, partita sospesa: cosa dice il regolamento

15 APRILE
CALCIO/SERIE A

La sfida del Bluenergy Stadium tra Udinese e Roma è stata fermata al minuto 71 sul risultato di 1-1

SPORT TODAY

«La squadra ha fatto visita a Ndicka in ospedale. Evan si sente meglio ed è di buon umore. Resterà in osservazione per accertamenti in ospedale». Attraverso questa nota ufficiale, accompagnata da una foto del difensore, la Roma nella serata di domenica ha rassicurato tutti sulle condizioni del calciatore dopo il malore accusato al 71' della sfida del Bluenergy Stadium tra Udinese e Roma. Poche ore, prima, infatti, l'ivoriano si era accasciato al suolo toccandosi il petto. L'arbitro, Luca Pairetto, ha immediatamente fermato il gioco e i medici sono subito entrati in campo. Portato via in barella, ripreso dalle telecamere il giocatore ha alzato il pollice per rassicurare tutti. Il difensore è stato portato in ospedale e si è sottoposto a diversi accertamenti che hanno escluso la possibilità che si sia trattato di un infarto.

Udinese-Roma, cosa succede adesso? 

Di comune accordo le due squadre hanno deciso di non continuare la partita, stoppata dunque al minuto 71 sul risultato di 1-1. Cosa succede adesso a livello regolamentare? Le Norme Organizzative interne della Figc in realtà regolano la sospensione soltanto nel caso di impraticabilità del campo (art. 60) e per la tutela dell’ordine pubblico (art. 62). Tanto che lo scorso 9 aprile il Giudice Sportivo della Serie D ha punito con il 3-0 e un punto di penalizzazione Palmese e Manfredonia che hanno chiesto di comune accordo la sospensione per il malore di un tifoso in tribuna. A regolamentare poi i criteri del recupero delle gare interrotte è l’articolo 30, secondo cui si dovrebbe giocare già oggi a meno che "una o entrambe le squadre siano già impegnate in una successiva gara infrasettimanale". È proprio questo il caso della Roma che dopo aver fatto visita al giocatore in ospedale è subito tornata nella Capitale per preparare il ritorno dei quarti di finale di Europa League in programma giovedì all'Olimpico contro il Milan (si riparte dall'1-0 dell'andata al Meazza firmato dal colpo di testa di Gianluca Mancini). Il recupero dovrà avvenire comunque entro quindici giorni dall’interruzione e "deve essere disposta la prosecuzione dei soli minuti non giocati. La quantificazione è determinata, con decisione inappellabile, dal direttore di gara".

Gli schieramenti in campo: la norma FIGC

Un'altra domanda sorge poi spontanea: i giocatori devono essere gli stessi 22 del momento dell’interruzione? Sempre nello stesso articolo si legge che "possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due società al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell’interruzione". Ovviamente non potranno essere schierati calciatori sostituiti durante la gara prima della sospensione o giocatori espulsi (non è questo il caso) o squalificati e potranno essere effettuati solo i cambi ancora a disposizione (Cioffi e De Rossi avevano operato solo due sostituzioni su cinque in un unico slot su tre a disposizione).

    

Evan Ndicka, Roma

Getty ImagesNdicka durante la partita contro l\'Udinese, prima della sospensione

NOTIZIE CORRELATE