Milan, Ibrahimovic e la nuova vita da dirigente: "Vi spiego il mio nuovo ruolo"

A poche ore dal fischio d'inizio della partita tra il Manchester City e il Milan, partita valida come amichevole in terra statunitense, Zlatan Ibrahimovic è intervenuto in conferenza stampa insieme a Fonseca spiegando bene il suo nuovo ruolo nell'organigramma della dirigenza rossonera:

«Ovviamente lavoro da un punto di vista diverso ora, ma allo stesso tempo cerco di essere me stesso. Sto entrando in una prospettiva diversa, con molto da imparare e molto da dare. Ho buoni colleghi e parliamo la stessa lingua, crediamo nelle stesse cose e seguiamo le stesse strategie, e siamo giovani, cosa che trovo positiva perché abbiamo fame e la volontà di fare buone cose in modo diverso. Ovviamente con il proprietario americano alle spalle vogliamo creare un mix di tradizione italiana. Il futuro è radioso e sono molto ambizioso perché stanno accadendo molte cose nel club. Con il nuovo allenatore, i nuovi giocatori, il Milan Futuro. Bisogna pensare e giudicare diversamente perché io non faccio parte della squadra in campo, i tifosi sono il 12° e io sono il 13° uomo in campo, quindi cerco di spingere da un altro punto per lottare per la stessa cosa. Questo è l'obiettivo, e ovviamente quando giochiamo per un club come il Milan, l'obiettivo è molto alto, la pressione è molto alta. Vogliamo continuare non solo oggi, ma domani e dopodomani, ma mi sto divertendo, questa è la parte più importante».

Getty ImagesZlatan Ibrahimovic mentre guarda una partita del Milan