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Napoli, come arginare la Juve: Mazzarri si ispira a Spalletti

7 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

I campioni d’Italia, reduci dalle sconfitte contro Real Madrid e Inter, venerdì alle 20.45 fanno visita ai bianconeri di Massimiliano Allegri. Il tecnico lavora sulla tenuta difensiva

SPORT TODAY

Che non sarebbe stato un avvio semplice Walter Mazzarri lo sapeva già, ma dopo il successo per 2-1 a Bergamo contro l’Atalanta c’erano grandi speranze e attese in vista del triplo impegno nel giro di dieci giorni. E invece, dopo il ko in Champions League contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti (4-2), il Napoli è caduto anche in casa sotto i colpi di Calhanoglu, Barella e Thuram. Un secco 3-0 (con polemiche) quello dell’Inter di Simone Inzaghi che rende ancor più importante la sfida di venerdì alle 20.45 all’Allianz Stadium. I campioni d’Italia, infatti, fanno visita alla Juventus nella gara d’apertura della 15ª giornata. 

Napoli, troppi gol subiti

A preoccupare il tecnico di San Vincenzo è la tenuta difensiva: troppi sette gol subiti in due partite. Alcuni meccanismi acquisiti con Spalletti sembrano esser finiti nel dimenticatoio e ripristinarli non è certo impresa semplice. Mazzarri e il suo staff, però, lavorano a testa bassa e con grande intensità per accorciare i tempi e cercare di rimettere in sesto una stagione iniziata male. Lo dicono i numeri: 24 punti, quattro sconfitte (tutte al Maradona), 26 gol fatti e 17 subiti; a questo punto della stagione, lo scorso anno gli azzurri avevano già messo in cascina 44 punti, non avevano ancora incassato nessun ko e avevano realizzato 34 reti subendo appena 10. 

Mazzarri e il modello Spalletti

La retroguardia partenopea è la più perforata tra le big del campionato, pertanto per cercare di rimettere in sesto la stagione è necessario ritrovare quell’equilibrio che ha caratterizzato la gestione di Spalletti, quando la squadra difendeva alzandosi compatta e aggredendo gli avversari nella propria metà campo, per recuperare alto il pallone e soprattutto per non permettere la palla “scoperta”. Dall’altra parte, se gli undici in campo non si muovono all’unisono il rischio è di ritrovarsi con enormi buchi tra i reparti, un po’ come successo troppo spesso durante l’”interregno” di Rudi Garcia. 

Napoli, via Kim e dentro Natan: quanti rimpianti!

Certo, un dettaglio, più che importante, non va scordato: l’attuale CT dell’Italia poteva contare su un fuoriclasse come Kim, straordinario nel non far rimpiangere un beniamino come Koulibaly e maestro sia nella corsa in avanti che in quella indietro, nell’anticipo e nell’uno contro uno. In estate la società ha deciso di cederlo al Bayern Monaco prendendo dai brasiliani del Red Bull Bragantino il classe 2001 Natan: una scelta che finora non ha pagato. 

Mazzarri studia nuove soluzioni in difesa

Con i due terzini sinistri, Mario Rui e Olivera, fuori per infortunio, in vista del big match contro la Juve Mazzarri prova a cercare nuove soluzioni e negli ultimi allenamenti ha inserito Juan Jesus in mezzo accanto a Rrahmani, al posto di Ostigard. A prescindere dalla scelta che farà il tecnico di San Vincenzo, sarà necessario un maggior filtro in mediana per non lasciare sguarnita la zona centrale del campo. A Castelvolturno hanno installato il cartello dei lavori in corso, ma non vedono l’ora di rimuoverlo. 

Walter Mazzarri, Napoli

Getty ImagesWalter Mazzarri, Napoli

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